ULTIM’ORA – “UN ANNO DI SQUALIFICA”: Jannik Sinner legge attonito il carteggio | Ecco cosa viene contestato
Annuncio terribile per il futuro del tennista altoatesino, che si appresta così a rimanere per un lungo periodo lontano dai campi.
Il 2025 di Jannik Sinner sta ormai per iniziare. Il 23enne di San Candido a breve scenderà in campo per gli Australian Open, competizione nella quale è campione in carica. L’obiettivo ovviamente sarà quello di difendere il titolo e cominciare questo nuovo anno con il piede giusto, almeno per quanto riguarda il tennis giocato.
Sì, perché sugli altri fronti non sembrano arrivare affatto buone notizie. Nello specifico, è il caso doping che sta facendo tremare il numero uno del Ranking Atp. Il caso che lo vede coinvolto sta per arrivare alla sua conclusione, e non sarà di certo un lieto fine.
Nelle scorse ore infatti un annuncio a sorpresa ha sconvolto tutti, e ha specificato che per Sinner ci sarà un anno di squalifica. Una notizia terribile dunque per lui, che vede saltare tutto ciò che è stato fatto di buono fino ad ora.
Annuncio terribile per Sinner
Di recente Karen Moorhouse, CEO dell’ITIA è intervenuta ai microfoni di tennis365.com. I temi trattati dalla donna sono stati diversi, e tra questi ovviamente non è mancato quello riguardante Sinner e il caso doping. Di seguito le sue parole sulla questione.
“Se risulti positivo a una sostanza vietata, il punto di partenza per una possibile squalifica è di quattro anni. Se si può dimostrare che non sia stato intenzionale, la pena si riduce a due anni. A questo punto si devono fare delle differenziazioni. Nel caso di Swiatek parliamo di un prodotto contaminato (medicinale), mentre per Sinner c’è la complicazione che il suo sia un prodotto non contaminato, in quanto il fisioterapista ha usato sul suo dito il prodotto in questione che conteneva il principio attivo dopante. – Infine la sentenza della Moorhouse – Per questo, l’intervallo della squalifica va da uno a due anni“.
A Sinner viene contestata questa cosa
La CEO dell’ITIA ha poi concluso il proprio discorso, spiegando dunque cosa viene contestato al ragazzo di San Candido.
“So che la WADA ha affermato che il motivo del ricorso si concentra sul fatto che il giocatore possa avere una responsabilità, rispondendo all’articolo in cui si parla di ‘nessuna colpa o negligenza significativa’. Il Tribunale Indipendente di primo grado aveva ritenuto che Sinner non avesse alcuna colpa o negligenza, avendo usato la massima cautela possibile. L’Agenzia mondiale antidoping contesta questo“.