Il primo consiglio dei ministri operativo del governo Draghi ha approvato il decreto sullo stop agli spostamenti fra le Regioni fino al 27 marzo. Iniziata intorno alle 10 a Palazzo Chigi, la riunione si è conclusa alle 11.30. Tra le novità del provvedimento c’è anche il blocco agli spostamenti in zona rossa verso le abitazioni private. Resta nelle zone gialle e arancioni la possibilità, una sola volta al giorno, di spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 22, in massimo due persone, con i figli minori di 14 anni. Questa possibilità non varrà più nelle aree rosse.
Regioni e governo ieri sera hanno discusso delle nuove misure che dovrebbero entrare in vigore dal 25 febbraio e hanno consegnato alla ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini un documento con una serie di richieste e proposte. Fra cui, appunto, i ristori contestuali alle chiusure, la revisione dei parametri che determinano la divisione in fasce colorate, indicazioni chiare dal Cts (e che parli con una “voce unica”), l’ampliamento della cabina di regia sulla pandemia ai ministeri economici e un’accelerazione sui vaccini. Dai sindaci arriva intanto un nuovo appello a tenere aperti i ristoranti anche la sera.