Ultim’Ora Juventus, chiesto il processo per Agnelli
La procura di Torino ha chiesto al giudice il rinvio a giudizio di Andrea Agnelli e di altri 12 imputati tra cui Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e l’ex ds Fabio Paratici nell’ambito dell’inchiesta Prisma.
Le accuse contestate dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai sostituti Mario Bendoni e Ciro Santoriello sono a vario titolo aggiotaggio informativo, false comunicazioni al mercato, falso in bilancio, false fatturazioni, in relazione a tre annualità di esercizio.
La contestazione si muove su due profili: le presunte valutazioni artefatte di numerosi tesserati in scambi con altre società generando plusvalenze “artificiali” e due manovre stipendi legate al differimento dei pagamenti di diverse mensilità dei giocatori salvo poi stabilire degli accordi di restituzione con delle side letter private depositate in studi notarili ma non in Lega e .- per l’accusa – nemmeno tutte onorate. Così si sarebbero generati dei debiti incondizionati che andavano iscritti a bilancio anche solo come accantonamento. Cosa che per gli inquirenti non è avvenuta.
Nei giorni scorsi la procura ha terminato gli interrogatori degli indagati che hanno chiesto di essere ascoltati. Si tratta in particolare dei sindaci del collegio. Tutti hanno spiegato di non essere mai stati messi a conoscenza delle cosiddette manovre stipendi e siccome il falso in bilancio è un reato a dolo obbligatorio le accuse nei loro confronti – mancando consapevolezza e quindi il profilo soggettivo del reato – si procederà allo stralcio per chiedere l’archiviazione delle accuse. Con una
Nota diramata ieri sera la Juventus ha definito “infondate” le accuse della procura rivendicando la liceità del proprio perito contabile.
Adesso si dovrà attendere la fissazione dell’udienza preliminare dove un giudice dovrà decidere se gli imputati dovranno sostenere in processo o meno.