Ultim’ora Dpcm di Natale, riunioni ancora in corso: ipotesi di Italia zona rossa fino alla Befana
A 7 giorni dal 25 dicembre, sono ancora in corso nel governo le discussioni sulle regole per il Natale e sulle date da «zona rossa». Lo si apprende a margine della riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione e il ministro Boccia, che è ora stata sospesa. Ci si starebbe confrontando sull’opportunità di introdurre la zona rossa nei giorni festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 3 gennaio, o se estendere le regole più rigide – come chiedono alcuni ministri – fino al 6 gennaio.
Intanto dalle indiscrezioni che circolano in ambienti governativi, sembra passare la linea più aperturista, che consentirà a due non conviventi -ma solo parenti stretti- di fare visita a genitori o nonni, fermandosi, ad esempio, per la cena della vigilia o per il pranzo di Natale.
Nei giorni “rossi”, con autocertificazione, ci si potrà spostare per far visita a un famigliare, portando con se figli “under 14” che saranno comunque esclusi dal “conteggio”. Vale a dire che si potrà andare dai nonni anche se in quattro, l’importante è che i due minori abbiamo meno di 14 anni di età. Sarebbe questa la decisione che è prevalsa nella riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione di maggioranza, iniziata attorno alle 9.30, poi sospesa in tarda mattinata con la previsione di riprndere intorno alle ore 13 e margini molto stretti.
Perché il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ha convocato alle 14 una riunione con Regioni, Province e Comuni per discutere delle nuove misure restrittive in vista di Natale. Al vertice, in cui si parlerà anche del piano vaccini, parteciperà il ministro della Salute Roberto Speranza. Quindi si presume che per quell’ora ci saranno le nuove misure.