L’edizione odierna de la “Repubblica” racconta dei retroscena sulla trattativa Zamparini-Follieri per la cessione del club dal patron friulano al foggiano che da tempo sta lavorando all’acquisto. Di seguito quanto scrive il quotidiano:
“Da sempre, da quando il 9 agosto scorso ha svelato l’esistenza di una trattativa tra l’imprenditore friulano e il finanziare pugliese, ha raccontato con documenti alla mano verificati dai legali dello stesso Zamparini (l’evidenza fondi di 40 milioni presentata per l’acquisto della società, la mail e i firmata dal banchiere Chad Johnson a garanzia della solidità di Follieri) di come l’interesse del manager della FGroup per il Palermo sia reale e come, lo stesso Follieri, sia stato il più attivo, se non l’unico, a fornire non solo a parole (anzi le parole le ha proprio centellinate) tutte le garanzie richieste per chiudere l’affare. Ecco che quando Maurizio Zamparini dice «Abbiamo firmato un accordo di riservatezza e non posso aggiungere nulla» fa capire che la svolta sia ormai a portata di mano. Lo stesso Zamparini dice: «Ci sono tre soggetti in corsa, chi fornirà per primo le garanzie necessarie prenderà il Palermo». Perché? Perché la trattativa con Follieri potrebbe chiudersi prima. È questa la speranza del finanziere pugliese che in questi giorni fa la spola tra Milano e New York, ed è questo probabilmente anche l’auspicio di Zamparini che ormai, per mille motivi, ha deciso di vendere il Palermo. «Abbiamo fatto una diligence interna e abbiamo messo a disposizione dei tre soggetti interessati tutti i documenti necessari per chiudere la trattativa. Da parte mia ci sono tutti i buoni propositi perché si faccia in fretta». Adesso sono proprio queste carte al centro della trattative. Documenti con i numeri del Palermo che Follieri, insieme ai suoi consulenti, tra cui Bogarelli che funge da advisor, sta spulciando in attesa di sedersi ad un tavolo con Zamparini e i suoi legali per chiudere l’affare”.