“Un’altra giornata caldissima. Doveva essere quella decisiva, ma non sarà così. Maurizio Zamparini prende tempo, il Palermo per ora resta nelle sue mani. Tant’è vero che l’imprenditore friulano avrebbe messo a segno un altro colpo, dopo quello di Ingegneri. Coronado si può considerare un giocatore del Palermo, Zamparini ha l’accordo sia con il fantasista italo-brasiliano – che sposterebbe la sua residenza di un centinaio di chilometri – e il Trapani a cui andrebbe un milione di euro. Acquisto chiuso nel giorno in cui doveva arrivare il closing per la cessione del Palermo, ma che non c’è stato. Da Londra è arrivata l’offerta del gruppo rappresentato da Paul Baccaglini, con tanto di coperture bancarie dell’istituto di credito che sta facendo da advisor. L’offerta è stata vagliata da Zamparini e da suoi legali, ma il “sì” non c’è stato perché ritenuta troppo bassa. In più all’ex presidente non sarebbero nemmeno piaciute le modalità di pagamento che prevederebbero una rateizzazione in un paio di anni. Nel tardo pomeriggio a casa di Zamparini è anche arrivato un emissario di Baccaglini. La chiusura di Zamparini sembra definitiva. Il gruppo rappresentato dall’ex Iena non avrebbe nessuna intenzione di riformulare l’offerta, rivista al ribasso rispetto a quanto stabilito a febbraio. Allora il Palermo era in A, adesso i rosanero sono in B e per la banca londinese il valore della società è diminuito. In più dall’ultimo bilancio, chiuso ieri, sarebbe emersa una situazione debitoria più pesante di quella prospettata. Il pallino è nelle mani di Zamparini che ieri ha chiosato: «Non ho le giuste garanzie, non posso vendere il Palermo al primo che passa, non vedo gli impegni per garantire un futuro importante»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.