“A Londra per affari extra calcio, Maurizio Zamparini non dimentica i campioni del passato rosanero. E quando c’è JuventusPalermo il primo pensiero va alla Joya. Presidente, sorpreso dal fatto che Paulo Dybala segni meno? Lei lo conosce bene, avendolo portato in Italia. «Ma perché, qual è il problema?». Gli manca il gol. «Eh vabbé, ma chi se ne frega. Io le guardo le partite e mi sembra che sia sempre il migliore in campo nella Juventus. Ma me lo trovi lei un attaccante che gioca così per la squadra e che mette gli altri nelle condizioni di segnare come fa Paulo». Eppure c’è chi non risparmia osservazioni. «Chi critica Dybala è matto, ma di cosa stiamo parlando? Dai, su. Dybala è il nuovo Messi, diventerà un giocatore così ed è già a quel livello. L’avete vista la partita contro il Cagliari? Chi è che mette Higuain davanti alla porta nella situazione migliore per segnare? E allora, dai…». Si aspetta in estate un assalto dei vari Real Madrid, Barcellona, United e via discorrendo per la Joya? «Beppe Marotta è un amico e io vorrei che Paulo rimanesse alla Juventus. Secondo me la società ha la forza per tenere anche un giocatore così. Certo, gli assalti ci saranno sicuramente. Del resto i fuoriclasse fanno gola a tutti. Spero tanto possa rimanere a Torino a lungo». Ma quanto vale Dybala? Cento milioni? «Macché cento milioni. Ne vale 140, 150. L’ho detto: è il nuovo Messi. Lo ripeto da quando lo avevo preso al Palermo che era un predestinato. E c’era qualche allenatore che me lo lasciava in panchina… Lasciamo stare, va». Ha parlato anche di Higuain: si aspettava viaggiasse a queste medie stellari anche alla Juventus? «Beh stiamo parlando di un attaccante straordinario, unico. Certo che me lo aspettavo: è un ragazzo nato per fare gol». E’ il miglior numero 9 del mondo? «Con quelle caratteristiche sì. Perché poi dipende dalla tipologia di centravanti. Ci sono i Van Basten, gli Ibrahimovic. Il Pipita mi ricorda Nordahl, attaccante di grande fisico e tecnica. Però Higuain è Higuain, è unico: se gli dai la palla giusta, lui la butta sempre dentro». A settembre aveva detto che la Juventus non era attrezzata per vincere la Champions League: la pensa ancora così? «Allora, prima di tutto non avevo detto che la Juventus non era attrezzata. Ho detto che vincere la Champions è difficile e ci sono squadre più forti. Confermo: servirà una maturità che, per esempio, il Napoli al Bernabeu ha dimostrato di non avere ancora. E’ importante questo turno di ottavi contro il Porto: per me supererà l’ostacolo, ma bisogna vedere come lo farà. La Juventus è competitiva anche in Europa». Sorpreso dal tonfo del Barcellona? «Bravissimo l’allenatore del Psg, Emery. L’ha preparata talmente bene che guardando la squadra francese ho detto “ma sono dopati?”. Battute a parte, molto bravo il tecnico: ha annichilito il Barcellona sul campo». Lei ora ha Diego Lopez: come si trova? «Persona seria, preparata. Gli ho detto che deve far giocare i nostri giovani che sono di grande valore». Marotta gliene ha chiesto qualcuno? «Eh, con Marotta abbiamo un ottimo rapporto… Su Quaison a gennaio si sono tirati indietro». Andrà allo Stadium per la sfida? «No, ormai allo stadio non vado più, sono troppo impegnato. Spero di vedere una bella partita, in registrata». Ha seguito le polemiche tra Inter e Juventus per l’arbitraggio di Rizzoli? «Sono le solite polemiche, ci sono sempre state e sempre ci saranno. Ogni anno si ripetono. Ma mi sembra che la Juventus, ormai da anni, sia la squadra più forte del campionato e basta. Si sa che dopo le partite, a caldo, si possono dire tante cazzate».”. Questo quanto riportato da “Tuttosport”.