“Si naviga a vista, ma ormai il Palermo l’«iceberg l’ha preso» ed è «difficile rimettere a galla la barca naufragata». La pensa così il presidente Zamparini, che si vede quasi in Serie B dopo l’ultima sconfitta con l’Empoli. Un ko che ha mandato in frantumi il rapporto con Corini, che però ha trovato un alleato importante nella squadra. «È importante quel supporto, ma adesso alle parole devono seguire i fatti in campo – chiarisce Zamparini -. La vedo molto male quest’anno, a prescindere da Corini. Ballardini dopo due giornate è voluto andare via, De Zerbi fa otto sconfitte di fila e perde in Coppa Italia. Per un presidente non è semplice prendere decisioni e aumentare i costi di gestione». La partita col Sassuolo sarà un nuovo bivio per Corini (in preallarme ci sarebbe anche Diego Bortoluzzi, vice storico di Guidolin e già in rosa con lui) e anche per il futuro del Palermo che è sempre più nebuloso. «Il club è in vendita, ma mancano gli acquirenti – rivela Zamparini -. L’ho offerto a palermitani, americani, cinesi, ho pensato ad un azionariato popolare ma non è semplice». Nel frattempo il Palermo deve fare i conti anche con il pignoramento di 200 mila euro di Riscossione Sicilia per un vecchio contenzioso con l’Erario. E ieri l’amministratore unico, Antonio Fiumefreddo, ha ribattuto a Zamparini: «Conosce bene la vicenda: questo contenzioso si protrae da un ventennio ed è stato vinto dall’Agenzia. Noi abbiamo degli obblighi e non abbiamo preso duecentomila euro perché sul conto corrente ne abbiamo trovati solo duemila. E’ vero che il debito non è stato contratto da Zamparini, ma c’è una regola di diritto societario che conosce bene. Se il Palermo potesse fallire per un pignoramento di duemila euro o duecentomila euro mi preoccuperebbe. In ogni caso siamo a disposizione di Zamparini per valutare le modalità di rateizzazione»“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna di “Tuttosport”.