“Qui Palermo Quattro anni fa fu la Fiorentina a staccare la spina, 4 anni dopo potrebbe toccare ancora ai viola scrivere l’epitaffio del Palermo. Se i punti di distacco dall’Empoli resteranno 13 (o anche di più), dunque se i rosanero saranno sconfitti, arriverà la retrocessione matematica. «È nell’aria da tempo, adesso oserei dire che è definitiva – ammette Bortoluzzi, 5° allenatore di una stagione sciagurata -. Spero che adesso ci si possa liberare anche da questo blocco». Si affida al paradosso Bortoluzzi, spera che il Palermo in queste ultime 5 partite abbia un sussulo, in attesa che si chiarisca la questione societaria. Il closing era atteso per oggi, ma slitterà di qualche giorno a causa del ponte del primo maggio. Fra Zamparini e Baccaglini è tutto appianato, si attende il via libera dalle banche che dovrebbe arrivare fra martedì e mercoledì. Un countdown che comincerà col Palermo in B. La nuova era non contemplerà la maggior parte dei giocatori di quest’anno perché hanno offerto prestazioni indecorose. Qui Fiorentina Dopo il 5-4 all’Inter e lo stop del Milan con l’Empoli la Fiorentina crede più che mai all’Europa. Allora perché non provarci? Così, alla vigilia della trasferta di Palermo, in palio punti pesanti per il 6° posto, tutta la dirigenza s’è riunita attorno alla squadra rinnovando il patto lanciato un mese e mezzo fa da Corvino prima della gara di Crotone. «Ci aspettano 5 finali, crediamoci e lottiamo tutti assieme fino in fondo» la carica di Andrea Della Valle guardando a uno a uno i propri giocatori. La Fiorentina, accompagnata da Antognoni, ci crede grazie ai recenti risultati: un solo ko nelle ultime 8 (con l’Empoli) e l’ultima sconfitta esterna datata 19 febbraio, 2-1 col Milan. «Non so chi stia meglio ora tra noi, l’Inter e i rossoneri, di certo il Palermo non vorrà retrocedere davanti ai suoi tifosi quindi pensiamo solo a noi stessi e a vincere da qui alla fine ogni partita, poi faremo i conti» la riflessione di Sousa. Oggi scadrà l’opzione per il suo rinnovo al 2018, il club ha deciso da tempo di non esercitarla e punta su Pioli (in pole) o Di Francesco. Ma ora va tenuta viva la corsa all’Europa e la Fiorentina s’affida ai suoi talenti: Bernardeschi a caccia di riscatto dopo il rigore fallito con l’Inter e di un gol che gli manca da febbraio, Babacar deciso più che mai a non far rimpiangere lo squalificato Kalinic, Chiesa in odor di tornare titolare dopo le ultime esclusioni.”. Questo quanto riportato da “Tuttosport”.