“Il primo successo sulla panchina della Juventus Primavera non scuote più di tanto Fabio Grosso: gesti misurati, parole semplici, anche nel momento del trionfo e della conseguente gioia collettiva. Dieci anni fa teneva dentro di sé le emozioni dopo aver calciato il rigore decisivo nella finale mondiale a Berlino, oggi si ripete dopo aver conquistato la Viareggio Cup 2016. «Sono contentissimo, soprattutto perché abbiamo vinto un torneo con chi aveva avuto meno spazio in campionato. E’ stato il successo del lavoro e dell’entusiasmo». E anche della determinazione, aggiungiamo, di fronte a un Palermo che non ha mollato fino all’ultimo: «Avevamo la giusta voglia di vincere, sono contento per questi ragazzi con cui vivo quotidianamente: hanno dimostrato di avere grandi qualità. Si è visto nella ripresa, dopo un primo tempo in cui abbiamo dominato e in cui il pareggio era un risultato stretto. Ci siamo allungati, si è fatta sentire la fatica eppure abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo avuto». Non lo smuove neanche la prospettiva di un “triplete” in piccolo, visto che la Juventus è ancora in corsa su due fronti: la finale di Coppa Italia contro l’Inter e il campionato, dove cercare una rivincita proprio contro il Palermo. Anche se Grosso, ovviamente, non si abbandona a questo concetto: «Lorci hanno regalato una grande delusione la scorsa stagione eliminandoci ai playoff. Rivincita? No, piuttosto la voglia di continuare un grande percorso, come si è visto qui a Viareggio». Delusione siciliana Giovanni Bosi cede invece alle emozioni, eccome. «Sono molto arrabbiato», dice il tecnico transitato anche sulla panchina della prima squadra nella rutilante gestione-Zamparini. Ma non per il rigore negato alla fine, come si potrebbe pensare: «Sono arrabbiato perché abbiamo disputato un ottimo secondo tempo senza sfruttare le opportunità. Detto questo, sono molto fiero dei miei ragazzi. Non mi sono assolutamente meravigliato del nostro cammino nel torneo, lo dice il campionato che stiamo disputando. Questa è una squadra con un grande senso di appartenenza, sono quasi tutti siciliani, e con qualità tecniche. Onore alla Juve, ci rivediamo in campionato…»”. Questo quanto scrive l’edizione odierna di “Tuttosport”.