Tuttosport: “Viareggio Cup, la Juventus vuole il triplete. Il Palermo in grande forma si affida al talento di La Gumina – le ultime”
“Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, oggi la Juve Primavera di Fabio Grosso ha l’opportunità di gustarselo in un’occasione speciale. Proprio il Palermo, infatti, nella passata stagione firmò l’ultimo atto del cammino bianconero, espugnando l’Ale & Ricky di Vinovo al primo turno playoff. Una sconfitta che chiuse una stagione ampiamente al di sotto delle aspettative. Ora che son passati dieci mesi, la musica è cambiata completamente in casa Juve. Il direttore Grosso detta i tempi di un’orchestra che, archiviata la delusione in Youth League, ha dominato in Italia, come testimonia to da un cammino che parla di un primo posto mai in discussione in campionato e di una finale di Coppa Italia raggiunta in carrozza. Ma anche e soprattutto di una Viareggio Cup che conferma ed esalta ulteriormente il lavoro del tecnico e del ds Federico Cherubini, al di là di come possa andare la finalissima di oggi con il Palermo. Perché questa finale arriva senza gli squilli di tantissime individualità che si sono imposte in questa stagione e in tutto il ciclo della leva ’97- ’98 in questi anni: senza Audero, Favilli e Romagna, con Clemenza che ha concluso la sua stagione anzitempo aggiungendosi alla lista di indisponibili già lunga, senza Vitale ed Udoh passati a gennaio al Lanciano, la Juve non si è persa ed anzi si è confermata e riconfermata squadra vera con un esterno come Pol Lirola a interpretare il ruolo di leader tecnico e morale. Qui Juve Oggi, la caccia al triplete italiano passa dalla vittoria nella Viareggio Cup, titolo mancante in bacheca dal 2012. Per conquistarlo Grosso proverà con ogni probabilità al cipriota Kastanos di stringere i denti, tornato debilitato da un virus dagli impegni con la Nazionale: se non ce la facesse, pronto Di Massimo. Ballottaggio Coccolo-Parodi in difesa, mentre l’ottimo Beruatto visto con lo Spezia potrebbe insidiare Zappa sulla sinitra, con Toure favorito in cabina di regia per completare la mediana tra Macek e Clemenza. Qui Palermo Il Palermo in ogni caso è una squadra che definire mina vagante sarebbe riduttivo. Da dicembre in poi i rosanero hanno inanellato una serie di 11 vittorie in 12 partite in campionato, fornendo alla prima squadra due elementi preziosi nella delicata situazione del gruppo oggi guidato da Novellino come Pezzella e Bentivegna. Anche senza di loro, alla Viareggio Cup, il gruppo di Giovanni Bosi (tecnico tenuto in grande considerazione dalla dirigenza bianconera) è riuscito a ingranare la marcia giusta a partire dagli ottavi mettendo in mostra un La Gumina formato monstre. Per la finale confermato l’11 che ha eliminato l’Inter, con due dubbi: a sinistra con Grillo al posti di Giuliano si passerebbe dal 3-5-2 al 4-3-3, a destra Bonfiglio al posto di Delia significherebbe un atteggiamento più spregiudicato”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport” in merito alla finale della Viareggio Cup in programma oggi.