Tuttosport: “Ventura è meglio di 12 tecnici rosanero” (Foto)

Pensare a Palermo-Torino vuol dire confrontare due mondi lontani ben più degli oltre mille e cinquecento chilometri che separano le rispettive città. Per come sono gestite le due società, infatti, siamo al Polo Nord e al Polo Sud con Urbano Cairo e Maurizio Zamparini agli antipodi soprattutto nel loro modo di relazionarsi rispetto a chi gestisce il gruppo e quindi gli allenatori. Negli ultimi cinque anni, quelli di Ventura, il Torino ha partecipato a un campionato di serie B, il primo del tecnico genovese in granata e i quattro seguenti di massima divisione. Bene, paragonando le complessive 4 stagioni in A con gli omologhi quattro campionati del Palermo, emerge la differenza abissale che sussiste tra Cairo e Zamparini. Il primo ha deciso di puntare sempre sul proprio allenatore, il secondo nello stesso periodo ha cambiato la cifra mostruosa di 12 tecnici. I risultati dicono che questo tourbillon in panchina non produce niente di che se non un effetto montagne russe a livello emozionale tra squadra e pubblico che spesso rimangono a bocca aperta. Come si evince dalla tabella qui sotto, a livello di performance la decisione di confidare sullo stesso punto di riferimento risulta premiante. Ventura da solo infatti ha ottenuto in 138 partite di serie A, in quattro stagioni granata, una media punti di 1.30 a differenza di ciò che sono riusciti a ottenere i 12 colleghi rosanero che si sono nel frattempo alternati sulla panchina del Palermo, sempre in serie A, con uno score di 1.09 punti a match. Il fatto di focalizzarsi sulla stabilità produce indubbi vantaggi che possono alla lunga regala Giampiero Ventura, 68 anni, 176 panchine consecutive in granata re anche un valore aggiunto significativo. Il problema del Torino è che a questo punto della stagione serve una scossa alla squadra e Ventura, per riuscire a imprimerla, difficilmente potrà trovare una strada diversa da quella di cambiare modulo in corsa, in modo da alzare il livello di attenzione rispetto a un gioco imparato a memoria: come tutte le cose che si recitano in modo ripetitivo, non presentano effervescenze.

 

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Redazione Ilovepalermocalcio