L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Padova sostenuto dall’intera città in vista della sfida contro il Palermo.
A meno 3 giorni dalla prima sfida si parte da un dato che, almeno qui a Padova, pensando al ritorno a Palermo e al consolidato affetto dei tifosi siciliani verso la propria squadra, fa effetto. Euganeo già esaurito e con la capienza, rispetto alla sfida contro il Catanzaro, aumentata a 11.483 posti. Non c’è più posto per nessuno e questo già da martedì. Non si è abituati a questi numeri all’ombra del santo, troppe le delusioni negli ultimi anni.
I padovani invece ha risposto alla grande ed era una delle missioni che Massimo Oddo si era prefissato quando è arrivato in città chiamato dal ds Mirabelli. Riportare era il verbo. Tifosi alla stadio e la squadra in B. Primo obiettivo raggiunto, il secondo è lì che aspetta. Dipende tanto dalla sfida di domenica e dai giocatori, e a tal proposito l’allenatore è stato chiaro: «Come diceva il mio maestro Ancelotti (l’ha avuto per 2 anni al Milan, n.d.r.) il calcio starà anche cambiando ma poi sono i giocatori che ti fanno vincere le partite e questa è una squadra vera, un gruppo di ragazzi e di uomini che ha dato tutto e che meritatamente si sono conquistati la finale».
Tutti pronti tranne Busellato e Pelagatti fermi ai box e Kirwan via con la nazionale neozelandese. Oddo dovrà stare attento ai diffidati, il Padova ne ha addirittura 12, compresi i punti fermi Ajeti, Ronaldo e Germano, ma poi a chi scenderà in campo domenica sera poco importa. L’ambiente è carico e i biancoscudati vogliono iniziare nel migliore dei modi giugno che, dato più curioso che interessante, è l’unico mese in cui nessun giocatore dell’intera rosa del Padova compirà gli anni.