“Tre grandi piazze che guidano la A, ma senza dominarla: Parma, Bari e Palermo. Non è una sorpresa vederle in vetta alla B, probabilmente avevano anche i mezzi per andare in fuga e provare a prenotare la promozione con un certo anticipo. Ma il torneo di B più equilibrato e incerto degli ultimi anni, finora non ha permesso ai tre club l’allungo decisivo, tutte e tre in testa con due punti di margine su chi insegue. Vediamo il momento che attraversano quelle che sono le tre principali favorite per la A, assieme a Frosinone ed Empoli. QUI PARMA Il primo posto raggiunto negli ultimi turni nel segno di Roberto Insigne, 24 anni, fratello di Lorenzo, definitivamente esploso dopo le annate di rodaggio in B per Avellino e Latina: 5 gol e 3 assist vincenti il suo score, per un contributo decisivo al 1° posto emiliano. Squadra profondamente cambiata in estate, dopo la promozione ai playoff di Lega Pro. Squadra che sente la mancanza dell’infortunato Ceravolo, coi suoi gol – 21 nella promozione del Benevento della passata stagione – il primato in classifica potrebbe essere più netto. Al mercato di gennaio la neo proprietà cinese avrà modo di trasfrormare un’ottima squadra in una corazzata per completare il ritorno in A e fare l’impresa di risalirvi dalla serie D in tre anni. Attenzione però: la rosa di D’Aversa due turni fa ha perso a Carpi, segno che qualcosa ancora manca. QUI BARI Un primato costruito nel fortino del San Nicola, dove il Bari ha battuto tutti, perdendo solo dal Venezia. Si sa che i pugliesi possono costruire la loro stagione sulla spinta che offre il proprio pubblico, dotato di numeri che nessuno ha in B. Però il rendimento esterno è desolante, come il 3-1 incassato domenica a Chiavari dall’Entella. Il Bari fuori casa ha vinto solo a Novara, un dato che va corretto, se no la A sfuma. L’esordiente Grosso però, che mostra buone doti di comandante, dispone di una delle rose più ampie e complete della B, anche se a gennaio si potrà migliorarla per riprendersi quella serie A lasciata nel 2011. Lo stato di grazia del rinato Cristian Galano, già 11 gol, ha fatto dimenticare l’assenza di un centravanti da doppia cifra, principale difetto del Bari. QUI PALERMO In teoria, disponendo di undici nazionali, con un organico che nulla ha che vedere con la B, Tedino dovrebbe aver prenotato la A da tempo. Ma è un’annata tribolata per il Palermo. Sulla società pende un’istanza di fallimento, patron Zamparini è sotto inchiesta e pare al capolinea. La rosa è stata falcidiata dagli infortuni e qualche punto si è perso per strada per i giocatori impegnati con le nazionali. Zamparini ha già detto che a gennaio la società sarà ceduta, questa sembra essere la condizione necessaria per affrontare al meglio il resto della stagione. Bisogna vedere cosa ne pensano al Tribunale di Palermo, che condizionerà la stagione, assieme a un pubblico che diserta in massa le partite, incidendo sulle possibilità di ritornare in A dopo la retrocessione di primavera. Data la situazione, il primo posto con Bari e Parma dopo 17 giornate, è un buon risultato”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna di “Tuttosport”.