“Stellone riempie il “Barbera” ma non guarisce il Palermo. L’esordio del tecnico non era semplice, preparare una partita in un giorno e mezzo non sarebbe stato facile nemmeno per un mago, eppure il primo Palermo di Stellone va vicinissimo alla vittoria e all’eliminazione del Bari dalla corsa per la promozione diretta. Ci pensa La Gumina a dieci minuti dalla fine a fare felici i quasi diciannovemila (record stagionale di presenze) che hanno battezzato l’esordio di Stellone, ma all’89’ arriva la doccia gelata con il pareggio di Nené. Pari che arriva anche in inferiorità numerica, visto che poco prima era stato espulso Marrone per doppia ammonizione. Bari che finisce in nove, poi, per il rosso a Henderson, che al 93’ scalcia Chochev in maniera assurda. Il pareggio di fatto non accontenta nessuno, per non perdere terreno dal secondo posto, entrambe le squadre devono sperare in un altro passo falso di chi corre insieme a loro, ovvero Parma, Frosinone e Venezia. Chi recrimina di più è sicuramente il Palermo che protesta anche per un rigore negato a Rolando al 46’ del 1° tempo. Quello che resta di questa sfida è la confusione tattica. Stellone alla prima decide di rivoluzionare il Palermo, presentandosi con un 4-4-1-1 con Rolando e Gnahoré che si catapultano al centro in fase di attacco. Di fatto c’è solo caos, perché il Palermo è abituato a giocare in modo diverso e alcuni giocatori sembrano davvero spaesati. Dall’altro lato Grosso ci mette del suo, il 3-5-2 sembra un regalo per il Palermo. E la conseguenza è una partita brutta, in cui non c’è uno straccio di idea e dove i riti in porta sono merce rarissima. I gol: al 35’ La Gumina sfrutta una torre di Moreo e segna da vero attaccante. Poi a 1’ dal 90’ sponda di Floro Flores, Nené si fa trovare pronto in area e gela il “Barbera””.
Questo quanto scrive l’edizione odierna di “Tuttosport” sul match Palermo-Bari terminato con il pareggio per 1-1.