Tuttosport: “Tra Carpi e Palermo testa a testa per la serie A”

“Un campionato che, sul fondo, non ha alcuna voglia di chiudere i conti. Merito di chi (Carpi e Frosinone) era stato erroneamente indicato come retrocesso fin dall’estate e demerito di chi (Udinese e Palermo) ha pagato in corsa scelte tecniche come gestionali. A 180’ dalla fine e tutto aperto nella coda della serie A, con il solo Verona già retrocesso. Un discorso a quattro, visto che ad Atalanta, Bologna e Sampdoria manca pochissimo perla sicurezza aritmetica. Ma un discorso soprattutto a due, visto che Carpi e Palermo appaiono le dirette rivali per un solo posto, a meno di un improbabile eclissarsi dell’Udinese e di un complicato colpo di coda del Frosinone. Vediamo come stanno. CARPI, LA SITUAZIONE Superato il momento di flessione, coinciso con le sconfitte con Sassuolo e Chievo, il Carpi ha ripreso & correre e ora sa che il futuro passa per intero tra i suoi piedi. Con due vittorie i biancorossi sarebbero aritmeticamente salvi, situazione nient’affatto scontata fino a poco più di un mese fa. Manca l’ultimo scatto, ma ora la gamba e l’intensità sono quelle che piacciono a Fabrizio Castori e nella rosa non si registrano infortuni. Il ritorno al 4-4-1-1 e il turnover permetteranno al tecnico di schierare contro la Lazio ben sei elementi tenuti a riposo allo Juventus Stadium. PALERMO, LA SITUAZIONE Il trend positivo, la continuità tattica, la carica dei «senatori». Il Palermo di colpo ha ritrovato tutto quello che serviva per giocarsi al meglio lo sprint salvezza, e la testimonianza arriva dalle ultime due partite che hanno partorito altrettante vittorie per i rosanero. Sei punti che hanno permesso alla squadra di Ballardini di riagganciare un treno che stava fuggendo e che consentono di sperare più di prima. Morale alle stelle, i due successi con Frosinone e Sampdoria hanno ritemprato la squadra e «seppellito» definitivamente gli screzi del passato che c’erano stati fra parte della squadra e lo stesso Ballardini nella sua prima avventura in rosanero Gli ultimi 180’ hanno anche detto che il Palermo non è scoppiato, anzi molti rosanero hanno mostrato una vitalità fisica che prima non avevano. L’UOMO CHIAVE La salvezza passa dai piedi di Franco Vazquez, come dimostrato anche nell’ultima partita contro la Sampdoria in cui il «Mudo» ha segnato un gol e propiziato l’autorere dei liguri. Un anno fa l’italo-argentino griffi) il finale di stagione del Palermo con gol in serie che gli permisero di arrivare a quota dieci. Adesso è già a sette, e quindi ancora in tempo per fare il bis e…salvare il Palermo. Gli scontri diretti. L’attenzione è a quello che può succedere nel prossimo turno, visto che al Palermo fa gola la classifica avulsa. Con il Carpi c’è situazione di parità (2-2 all’andata. l-l al ritorno), ma gli emiliani hanno una migliore differenza reti globale. Con l’Udinese i rosanero sono in vantaggio perché i friulani sono stati battuti in entrambe le partite. In caso di arrivo a tre a pari punti a salvarsi sarebbe proprio il Palermo. Considerando che all’ultima giornata c’è Udinese-Carpi, ecco perché diventa fondamentale il prossimo turno […]. Questo quanto si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.