Tuttosport: “Torino, prova a far gol al Palermo! Difesa rosa beneficiata con la cura De Zerbi”
“Stenta in attacco, solo (o quasi) con Nestorovski, ma in difesa disentato affidabilissimo. E questa la vera metamorfosi del Palermo, che in passato era un colabrodo e adesso s’è scoperto un fortino. Otto gol subiti, tre tutt’insieme col Napoli. In 5 occasioni il Palermo ha finito con una sola retc al passivo (c fra queste c’è anche la partita con i «mostri» della Juventus persa su aut0gol, una volta é riuscito anche a tenere inviolata la porta. Numeri importanti per la difesa che s’é beneficiata della cura De Zerbi e soprattutto del ritorno ai tre centrali. Questo Palermo nato e cresciuto per giocare a 3, punto. E De Zerbi I’ha capito. Ha sperimentato solo con Napoli ed finita malissimo: da quando il tecnico tornato a giocare con tre difensori ha subito pochissimo. Perché i meccanismi sono collaudati, perchéi tre centrali tutt’insieme compensano qualche limite. Cionek, Goldaniga, Gonzalez, ma anche Andelkovic, Rajkovic e Vitiello: De Zerbi ha sei «dighe» a disposizione, ognuna con caratteristichc diverse dall’altra. Ci sono quelli rapidi e di espericnza (Vitiello, Cionek), ci sono quelli che non temono l’uno contro uno (Gonzalez, R ajkovic), ci sono quelli prestanti fisicamente (Goldaniga, Andelkovic). De Zerbi sa che può scegliere di volta in volta, anche basandoci sulle caratteristiche dell’avversario di turno. A tutti, però, chiede coraggio: nessuno deve rinunciare a giocare la palla da dietro perché l’azione deve cominciare in maniera lineare, senza lanci lunghi nelle praterie deserte. I centrali stanno imparando, anzi l’hanno già fatto. Magari qualchevolta si concedono qualche rischio, ma ammesso. De Zerbi vuole cosi. Contro il Torino chiederà sempre la stessa applicazione, lo stesso modo di giocare e anche la stessa concentrazionc che ha fatto del Palermo una squadra quasi bunker. Resta da capitechi saranno i magnifici tre: Cionek, Goldaniga e Gonzalez sembrano in vantaggio su altri, ma non da trascurare il possibie rientro di Rajkovic, Il serbo, a differenza degli altri, ha un pregio in più: l’unico mancino. E avere un centrale che fa girare la palla senza bisogno di cambiare piede”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.