Tuttosport: “Torino, l’ora di La Gumina. Ma quanta concorrenza…”
“L’avete visto il gol di Antonino La Gumina al Frosinone, l’altra sera? L’1 a 1: uno stop a seguire e un fendente angolatissimo, piazzato, dal limite dell’area. Tutto con lo stesso piede, il destro, in una frazione di secondo. E con una rapidità di pensiero e di esecuzione di rara qualità. Ma mica solo l’ultimo è un timbro con tanto di ceralacca, per qualità e fiuto. Col Palermo ne ha già buttate dentro 12, in questa stagione: 9 nella regular season, 2 nei playoff, più uno (per gradire) in Coppa Italia. Complessivamente, 34 presenze. Domani, nel ritorno a Frosinone, si giocherà con i suoi compagni la serie A. Vedremo. STOP FINO A DOMANI Non sappiamo come finirà, ma sappiamo cosa succederà un minuto dopo il triplice fischio. Perché da quel momento comincerà il mercato: anche per lui. Finora il Palermo si è infilato dentro a una bolla impermeabile alle trattative. Comprensibile. Zamparini era stato molto chiaro, prima che cominciassero i playoff. In parole povere: non voglio sentir parlare di mercato, non voglio distrazioni, non voglio nulla se non la A. I giocatori ne han preso atto. E, come loro, le società interessate ai migliori talenti rosanero. Come La Gumina. E, quindi, come il Toro. Perché anche il Toro si è già mosso, per La Gumina. In gergo si definiscono sondaggi. L’attaccante ha solo 22 anni, ma ha già fatto le uova anche nelle stagioni scorse. Un bel fisico di oltre un metro e 80, piedi buoni (in specie il destro), centravanti agile e ispirato, gran combattente, abile al tiro da fuori come nel tocco di rapina dentro l’area, rapace anche di testa. Con il Palermo ha un contratto fino al 2021. E lui è anche, di Palermo. Nato lì, 22 anni fa. Si è sciroppato bene il vivaio rosanero. A 19 anni esordì in A contro il Milan: primavera 2015. Con la Primavera, nel 2016, arrivò alla finale del torneo di Viareggio, peraltro poi persa. Ma lui si aggiudicò 2 riconoscimenti, il Golden Boy e il titolo di capocannoniere. In un biennio, sempre con la Primavera, segnò 45 gol in 59 partite. Poi il prestito alla Ternana, in B. Ma, nel novembre di 2 anni fa, lo mise improvvisamente al tappe to un brutto infortunio al ginocchio: al crociato. Stagione compromessa, e ritorno in campo solo nella parte finale del campionato. Quindi il rientro a Palermo, per la stagione in corso. E l’esplosione, la prima consacrazione. Con la serie A dietro l’angolo, ora. Grazie anche ai suoi gol, segnati in sequenza da marzo: come se fosse fiorito, all’improvviso, con lo sbocciare della primavera. Lo vuole il Torino, ma lo vuole anche la Sampdoria. Sondaggi pure della Fiorentina, dell’Atalanta, del Genoa, del Bologna. Tutti già rinviati (da Zamparini) a data da destinarsi. Così, su due piedi, potrebbe costare sui 7, 8 milioni. Ma se andrà in A il suo prezzo salirà, automaticamente. Zamparini è un abile venditore. O lo blinderà, o ci farà sopra una super plusvalenza. Con la permanenza in B, invece, sarebbe di sicuro meno complicato prenderlo. Il Toro lo vede innanzi tutto come vice-Belotti (ben più costosa e più complessa sarebbero ovviamente l’operazione Zaza e il suo inserimento alle spalle del Gallo). DA ARAUJO A DAMASCAN La Gumina si aggiunge ad altri profili già sondati, come il giovane attaccante argentino Araujo (Aek: ma è di proprietà del Las Palmas). Intanto si attende il passaporto rumeno di Damascan, il baby talento moldavo già prenotato da mesi (che a breve, secondo il club granata, diventerà comunitario). E’ un gran bel profilo pure lui, ma chiaramente sarà da svezzare gradualmente, in Italia. Alcuni club (non solo di serie B) lo vorrebbero prendere in prestito. O si sostituirebbero anche al Toro, pur di comprarlo. I granata sono pronti a investire 1,5 milioni: contratto in mano, ma ancora da depositare. Si attende solo il passaporto giusto, per l’appunto”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna di Tuttosport.