Tuttosport: “Torino, c’è Pazzini che si candida per gennaio. Ma l’obiettivo è Nestorovski. L’offerta…”

“L’hanno detto tutti, soprattutto i diretti interessati: c’è bisogno di un attaccante per completare un organico che produce pochi gol. L’identikit è semplice: un giocatore che possa sostituire o giocare con Belotti visto che il giovane Sadiq non si è dimostrato all’altezza della situazione. Stavolta si pensa ad un attaccante più maturo, anche perché la stagione sta entrando nella fase più importante. E c’è pure il nome: Giampaolo Pazzini, 33 anni, in rotta di collisione con il Verona e con il tecnico Pecchia. Considerando che l’allenatore, con il 3-0 rifilato al Milan, ha praticamente blindato la sua panchina, è possibile che il Pazzo venga lasciato partire visto che nella città di Giulietta e Romeo non arriverà un nuovo tecnico. In gialloblù sinora ha collezionato 15 presenze, il più delle volte è entrato a partita in corso, e fatto 4 gol. Tutti su rigore. Uno, già che c’era, al Toro, nella partita della rimonta subita cheha un po’ segnato in negativo la stagione granata. In questo caso Mihajlovic si troverebbe con un cecchino infallibile dagli undici metri; e ce ne sarebbe bisogno. IL RAPPORTO Scherzi a parte, si sa che il suo rapporto con il club e l’allenatore si è deteriorato nel tempo sino a diventare insostenibile per tutti. Pazzini, in una squadra come il Verona che non è il Real Madrid, di cui per giunta è capitano, chiede una maglia da titolare che Pecchia non sembra intenzionato a concedergli. Evidentemente all’inizio della stagione tra i due devono esserci state delle incomprensioni piuttosto accese. Situazioni che si verificano in tutti i club, ovvio, ma che ad un certo punto vanno risolte. Magari con la cessione. Pazzini, tramite il suo entourage molto vicino a Belotti (ricordiamo che è stato al matrimonio del Gallo, organizzato da sua moglie), ha fatto sapere che a Torino ci andrebbe di corsa. E, a questo punto, potrebbe essere l’uomo giusto per Mihajlovic che in questo caso andrebbe sull’usato sicuro. La decisione, adesso, spetta a Sinisa e ai dirigenti. Uno come il Pazzo, comunque, potrebbe servire sia a partita in corso per cercare di risolvere il match sia al fianco del Gallo con il 4-3-12. Insomma, avrebbe una sua valenza a prescindere. Se motivato l’ex azzurro in alcune circostanze potrebbe fare ancora la differenza. PROFILI PIÙ TOSTI Naturalmente quella di Pazzini è soltanto una possibilità, un’idea che sta lievitando ora dopo ora, ma ci sono altri profili più importanti. Per il presente e per il futuro. L’obiettivo principale resta Nestorovski, macedone, 27 anni, attaccante del Palermo, attaccante che con i suoi gol ha portato i siciliani in cima alla classifica di serie B con ottime possibilità di conquistare la promozione in serie A. I rosanero, però, sono alle prese con una richiesta di fallimento presentata dalla Procura, secondo la quale la società sarebbe insolvente. Indipendentemente da come finirà questa triste vicenda, il Toro proverà a prenderlo con un’offerta importante. Nel mirino anche Diego Falcinelli del Sassuolo. Due attaccanti, questi, che sono già stati trattati in estate quando il futuro di Belotti in granata, per via della clausola dei cento milioni, non era ancora sicuro. L’unica certezza, in attesa che il mercato invernale apra le sue porte, è che il Toro ha assolutamente bisogno di un attaccante che porti qualche gol in più. Perché, anche alla luce dei risultati di ieri, il traguardo europeo non è poi così lontano, soprattutto se i granata riusciranno a sfruttare come si deve un calendario che presenta partite sulla carta non impossibili.”. Questo quanto riportato da Tuttosport.