L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Torino che trova l’accordo con Vanoli.
Le nuove parole di Cairo su Italiano, dispensate proprio a Firenze, hanno riacceso i riflettori sul tecnico in uscita dai viola. «Italiano ha fatto un grande lavoro. Ma ora è l’allenatore della Fiorentina e io non parlo di tesserati di altre squadre», ha detto Cairo. Elogi indubbiamente giusti, più che comprensibili e condivisibili: perché Italiano ha davvero compiuto un ottimo lavoro nel suo triennio in Toscana, dimostrando anche di
saper ballare su più tavoli in contemporanea oltre al campionato: un 7° e un 8° posto in A, due finali di fi la in Conference (la seconda la giocherà mercoledì 29), una finale e due semifinali in Coppa Italia.
Già a cavallo dell’ultimo confronto tra granata e viola (inizio marzo, Torino-Fiorentina 0-0) si rivelò su queste colonne come Cairo nutrisse una stima particolare per Italiano. E come Italiano fosse in prima fi la nel ventaglio di allenatori considerati dai vertici granata per il dopo Juric.
«Io ho una stima fin esagerata per Cairo!», arrivò poi a dire a partita finita l’allenatore della Fiorentina, anche per sottolineare l’intervento da paciere svolto dal presidente granata dopo che Juric aveva perso le staff e ed era uscito dal seminato, tanto per cambiare (ricordate il gesto del “tagliagole” contro il tecnico viola?). All’epoca già si scriveva su queste colonne, in sostanza: eccome se Cairo e Vagnati prenderebbero Italiano per il dopo Juric!, ma il problema è che il Torino finirà in coda, tra aprile e maggio. Cosa che poi è regolarmente successa.
Morale: tra un paio di settimane, dopo la finale di Conference (29 maggio) e il recupero Atalanta-Fiorentina (2 giugno), inizierà a svilupparsi anche l’eff etto domino per quanto riguarda Italiano. E Cairo, una volta per tutte, comprenderà se potrà dare un nuovo assalto diretto al tecnico: se mai Italiano non si fosse accasato né di qua né di là per qualche ragione, e se intanto il Torino si fosse qualificato in Conference…
A oggi è difficile, comunque, che possa aprirsi uno scenario così favorevole al Torino: 10,15% di possibilità? Italiano è molto ambizioso ed è decisamente più attratto da un top club potente come il Napoli o dalla Champions del Bologna. E così, visti i tanti dubbi sul destino di Italiano e le difficoltà ad arpionarlo, si spiegano le accelerate di Vagnati per Vanoli poste in essere nelle ultime settimane. Fino a trovare un primo accordo con lui e il suo agente. Lo si è scritto ripetutamente di recente: il Torino lo ha già prenotato.
Il tecnico del Venezia (che intanto sta inseguendo la promozione in A: ieri la semifinale di andata a Palermo) ha infatti dato la sua disponibilità a non trattare con altri club e ad aspettare il Torino, con mille motivazioni nel cuore (sarebbe un gran bel salto per la sua carriera, nonché la prima esperienza da allenatore in A, dopo aver fatto da vice di Conte all’Inter e, a Londra, al Chelsea). Venerdì il ritorno delle semifinali playoff , il 30 maggio e il 2 giugno le finali. Come vedete, le eventuali date chiave per Vanoli tendono a coincidere con quelle per Italiano. E così per il Torino, tra la certezza Vanoli e la variabile Italiano, la partita finale si giocherà a inizio giugno, insomma.