“Mettersi alle spalle il Cittadella, dimenticare tutto quello sta succedendo fuori dal campo, provare a riprendersi la vetta, restare imbattuto in trasferta. Gioca per tutto questo il Palermo che negli ultimi dieci giorni ha perso un po’ di serenità a causa di quell’istanza di fallimento chiesta dalla Procura e della brutta sconfitta in casa di lunedì scorso. Bisogna ripartire in fretta e per farlo Tedino rivede la formazione che giocherà contro l’Avellino. Murawski è uscito malconcio dalla partita col Cittadella, Embalo s’è fatto male in allenamento, Szyminski ha bisogno di recuperare energie mentali. Dunque, al «Partenio» ecco la sedicesima formazione della stagione con il ritorno di Coronado e Cionek dal primo minuto e il rilancio di Gnahoré, finito in naftalina dopo un buon inizio di campionato. L’obiettivo è fare bene come nelle precedenti trasferte, il Palermo è l’unica di Serie B che non ha mai perso quando s’è messa in viaggio. E nelle ultime due «gite» consecutive sono arrivati quattro punti con Pescara e Cremonese. PARLA TEDINO «Di sicuro dobbiamo ripartire – sostiene Tedino -. Dopo aver preso un cazzotto o come nel nostro caso una bella sberla bisogna restituirla subito. Quella di lunedì scorso è stata la prima volta da luglio ad oggi in cui c’è stata una prestazione molle. Questo ci ha fatto riflettere molto, abbiamo raccolto i cocci e speriamo di averli attaccati bene. Ad Avellino ci aspetta una partita difficile, ma siamo reduci da una gara incolore e dobbiamo dimostrare di che pasta siamo fatti. Voglio vedere quanta dignità e fame abbiamo». SOTTO ESAME Non c’è un imputato per la sconfitta con il Cittadella, oggi sono tutti sotto esame, compreso Tedino che alla fine della partita con i veneti si è assunto la colpa del ko. Oltre che per il gioco, sarà un’altra verifica anche per le… teste. La sensazione è che le vicende extracalcistiche che coinvolgono la società possano farsi sentire anche in campo. «Non patiamo alcun tipo di problematica societaria – assicura però Tedino – così come ci sono scorie della passata stagione. Saremmo molto deboli se fosse così. Posavec ancora in porta? Non capisco perché si continua a parlare di questo ragazzo, con il Cittadella non ha sbagliato niente, eppure è sempre in discussione». Resta un momento particolare per il Palermo. Oggi si saprà se l’istanza di fallimento chiesta dalla Procura, che si discuterà a dicembre, si farà sentire sulle gambe dei giocatori. Ad aumentare la confusione della situazione, sullo sfondo la situazione di Zamparini che ha garantito di lasciare la società entro gennaio”. Questo quanto riportato da Tuttosport.