“La bava alla bocca e un appello ai tifosi per rimediare a un’ingiustizia. Arriva il Parma degli ex, mancano sette nazionali e Bruno Tedino si lascia andare. Intanto manda un messaggio a chi non ha voluto rinviare questa partita come aveva chiesto il Palermo: se i Nazionali fossero tornati a casa, probabilmente l’Italia non pareggiava con la Macedonia. «Il gol Trajkovski è un segno del destino… Che i Nazionali tornassero non ci ha mai sperato perché so come funziona l’Italia – afferma con amarezza Tedino -. Obiettivamente, però, s’è fermata anche la Primavera…». La Serie B no e il Palermo oggi dovrà affrontare il Parma con 7 titolari in meno. «Proprio per questo da palermitano verrei a tifare – continua Tedino -. Lo farei per questa partita, poi magari per le altre non andrei più allo stadio ma stavolta sì perché è una situazione che tocca tutta la città». Quindici i giocatori di movimento disponibili, fra loro anche i recuperati Monachello e Rolando. Probabile un cambio di modulo con un 4-3-1-2 che dovrebbe esaltare le qualità di Coronado. «Ma non sta ancora benissimo – rivela Tedino -. Al di là del modulo, bisognerà avere la bava alla bocca, quella che finora è stata la nostra caratteristica. Quanto a me non è una rivincita, la stagione il Parma ha eliminato il mio Pordenone nella semifinale playoff, ma quella partita l’abbiamo persa ai rigori, non in campo».
QUI PARMA Il Palermo senza 7 Nazionali è un’occasione ghiotta per il Parma, da sempre alla ricerca di continuità di prestazioni e risultati. Una squadra, quella di D’Aversa, che ha costruito il 60% del suo bottino proprio lontano dal Tardini (6 punti su 10 totali). Numeri che, aggiunti all’emergenza rosanero, fanno venire l’acquolina in bocca. «Le polemiche sui Nazionali e il mancato rinvio della partita non mi riguardano – spiega D’Aversa -. Io sono concentrato solo sul campo e sulla ricerca della vittoria. Comunque, per risolvere questa situazione bisognerebbe adeguare il calendario di serie A a quello di B». Sono 23 i convocati: ancora una volta Ceravolo resta a casa (la prossima settimana dovrebbe tornare a completa disposizione), così come gli squalificati Di Cesare e Iacoponi. E Scozzarella non è al top. «Malgrado le assenze – continua il tecnico – il Palermo resta una squadra forte e competitiva. Certo, quando mancano 7 giocatori qualche difficoltà c’è per un allenatore. Noi abbiamo provato diverse situazioni, in base alla loro disposizione tattico, vista che potrebbero giocare con la difesa a 3 o a 4. Ma quello che conta è l’atteggiamento, voglio un Parma compatto». Parma col 4-3-3: Sierralta e Gagliolo le novità in difesa. Due ballottaggi: a centrocampo Munari–Scozzarella, nel tridente d’attacco Baraye–Di Gaudio“. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.