“Una vittoria storica. Non c’era riuscito nemmeno il Novara di Piola a battere il Palermo a casa sua, c’è riuscito il Novara di Corini. E quella del «Genio» è stata una lezione alla sua ex squadra. Una vittoria strameritata per i piemontesi, la prima in Sicilia dopo 15 sconfitte e 9 pareggi nelle precedenti 24 partite ufficiali, che mette fine all’imbattibilità del Palermo di Tedino («Ma io non sono preoccupato, andremo in Serie A», profetizza il tecnico rosanero). Il Novara ha sofferto solo un po’ nei primi venti minuti, poi si è scatenato nella ripresa dopo aver anestetizzato il Palermo. Mattatore della partita Moscati, con una doppietta che consegna la terza vittoria di fila al Novara dopo quelle con Frosinone e Brescia. Tre punti che consentono al Novara di portarsi al secondo posto insieme ad altre quattro squadre e che forse spostano gli obiettivi della squadra di Corini che in un campionato così equilibrato, giocando come ieri, può dire anche la sua in chiave playoff.
IL RITORNO Copertina di giornata, ovviamente, per Corini che tornava nella sua Palermo dopo l’amara parentesi sulla panchina rosanero della passata stagione. Il «Genio» è stato accolto come sempre dai pochi presenti allo stadio (poco più di seimila, minimo stagionale) e alla fine non ha nemmeno festeggiato con i suoi ragazzi. Corini è rimasto immobile in campo al fischio finale di Illuzzi, con un tumulto di sentimenti. Da un lato la gioia per la rivincita con Zamparini che un anni fa non lo trattò proprio con i guanti gialli, dall’altro il dispiacere per i suoi ex tifosi. «Sono felice – ammette Corini – ma per me Palermo è qualcosa di diverso. Verso questa città ho un amore straordinario e un senso di riconoscenza che va oltre tutto. Però penso al mio Novara, abbiamo meritato questa vittoria».
Partita strana, comunque, con il Palermo che è partito subito forte e ha sfiorato due volte il gol nella stessa azione con Trajkovski e Struna, bravo Montipò a dire no. E Palermo che sarebbe potuto passare qualche minuto dopo su un errore dello stesso Montipò che su un’uscita bassa si lascia scappare una palla innocua. Il sinistro di Chochev, però, non ha i giri giusti. Da lì in poi tanto equilibrio e Novara sempre più in partita, anche se mai pericoloso. Nella ripresa la svolta con due azioni di contropiede micidiali: la prima di Da Cruz e la seconda di Schiavi che mettono Moscati in condizione di battere due volte Pomini. Per il Novara sono due gol storici e pesanti per la classifica”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.