“Gian Piero Gasperini è a mezzo passo dall’Atalanta – tanto che si parla di un accordo biennale con opzione con la società di Percassi -, Ivan Juric ha quasi indosso la tuta d’allenamento del Genoa. Salvo scossoni a questo punto difficili da prevedere, nelle prossime ore il presidente rossoblù Enrico Preziosi, pur con tutte le difficoltà del caso, cercherà l’accordo per liberare il tecnico di Grugliasco (che porterebbe con sé De Maio) così da annunciare, a metà della prossima settimana, l’approdo a Genoa del tecnico che ha guidato il Crotone in A. La strada è segnata, ma finché non ci sarà l’ufficialità dell’interruzione del rapporto tra Gasperini e Preziosi, l’Atalanta si trova nella condizione – obbligata – di dover tenere in caldo le alternative. Tra queste resistono Stefano Pioli e Cesare Prandelli, anche se l’ex ct della Nazionale rimane il primo nome per la panchina della Lazio (i bianco celesti avrebbero puntato su Giampiero Ventura, se nel destino del novello sposo non ci fosse stata la panchina della Nazionale). Maran: «Ora sono sereno» Ufficiale, intanto, la prosecuzione del rapporto tra Rolando Maran (vanamente inseguito dall’Atalanta) e il Chievo: «Siamo contenti che rimanga: adesso ripartiamo come prima, più di prima, meglio di prima!», lo slogan del patron gialloblù Luca Campedelli all’annuncio della conferma di Maran. Che, è bene ricordarlo, con la società veneta ha un contratto in essere con scadenza nel 2020. «E’ vero – riconosce il tecnico protagonista di un’eccellente stagione con il Chievo -, prima di sapere che avremmo continuato assieme ero molto insofferente. Ora però sono sereno, e riprendo a lavorare con la certezza che ogni punto, esattamente come nella passata stagione, dovrà essere conquistato con grande fatica»
Variabile Oddo. La partenza di Juric, da settimane in parola con il Genoa e in paziente attesa della risoluzione contrattuale tra Gasperini e il club ligure, fa sì che tra le panchine ancora da assegnare rimanga pure quella del Crotone. Deciso a puntare su Roberto De Zerbi, se in caso di vittoria nel playoff di Lega Pro, con il Foggia, non decida di allenare i rossoneri anche in B. Prime alternative Massimo Oddo (che il presidente Sebastiani blinda comunque a Pescara), Zdenek Zeman (papabile pure gli abruzzesi) e Roberto Stellone, rientrato nei piani di un Crotone che si aspettava il passaggio dell’ex del Frosinone a Verona (dove invece è approdato Fabio Pecchia, secondo di Rafa Benitez a Napoli e Newcastle). Lontana, per ora, la possibilità che in Calabria possa approdare Rino Gattuso, sfidante di De Zerbi nel playoff che oppone Pisa e Foggia. Pur non riuscendo a salvare il Frosinone, la stagione di Stellone in Ciociaria è stata giudicata positiva a diverse latitudini. Anche Zamparini, infatti, lo giudica un profilo intrigante per la panchina rosanero, dove difficilmente rimarrà Davide Ballardini. Lo stesso Oddo, semmai, è l’alternativa caldeggiata dal presidente nel caso in cui Stellone si dovesse accasare altrove”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.