Tuttosport: “Situazione grave. In ansia per Schillaci: «Preghiamo per lui»”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul calcio in ansia per Totò Schillaci.

Il mondo del calcio è con il fiato sospeso per Salvatore Schillaci, noto come Totò, che sta affrontando una dura battaglia contro un tumore al colon. Nella giornata di ieri si sono diffuse voci preoccupanti sul suo stato di salute, tanto che la famiglia ha deciso di rilasciare un comunicato tramite Instagram per chiarire la situazione: «Il nostro amato Totò è in condizioni stabili, viene monitorato dai medici giorno e notte». Anche se la situazione resta grave, questo messaggio ha acceso una speranza tra i suoi fan e ammiratori.

Negli ultimi giorni, Schillaci è stato trasferito in terapia intensiva presso l’ospedale Civico di Palermo, dopo un peggioramento delle sue condizioni. Suo figlio Mattia, che vive in Portogallo, è stato travolto dalle chiamate, soprattutto dopo la diffusione di notizie errate sulla salute del padre. Solo poche settimane fa, Totò era stato attivo partecipando all’inaugurazione di un centro sportivo a Reggio Calabria, dimostrando ancora una volta il suo spirito combattivo.

Schillaci non ha mai nascosto la sua battaglia contro la malattia e lo scorso anno aveva partecipato al reality Pechino Express, raccontando come quell’esperienza fosse stata una “rivincita” contro la sofferenza della malattia. Oltre a Pechino Express, Schillaci aveva partecipato anche a L’Isola dei Famosi nel 2004 e a diverse trasmissioni televisive.

Una carriera straordinaria
La carriera di Schillaci è iniziata tardi, ma con grande impatto. Dopo anni trascorsi nel Messina, nel 1989 approdò alla Juventus, dove segnò 21 gol nella sua prima stagione, contribuendo alla vittoria della Coppa Italia e della Coppa UEFA. Quella stessa stagione lo portò in Nazionale, e ai Mondiali del 1990 diventò il protagonista assoluto, segnando sei gol e conquistando il titolo di capocannoniere del torneo. Anche se l’Italia perse la semifinale contro l’Argentina, Schillaci rimase nella memoria collettiva come uno degli eroi di quelle “Notti Magiche”.

Dopo il Mondiale, la sua carriera ebbe un declino graduale, con esperienze alla Juventus, all’Inter e infine in Giappone, allo Jubilo Iwata, dove chiuse la sua carriera da calciatore.

Passione e dedizione dopo il calcio
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Schillaci si è dedicato a diverse attività, tra cui la politica, con una breve esperienza nel Consiglio Comunale di Palermo, e la televisione. Ma il suo impegno più grande è stato nella sua scuola calcio “Louis Ribolla” a Palermo, dove ha formato molti giovani, tra cui suo nipote Francesco Di Mariano, attualmente calciatore professionista.

Oggi, Schillaci sta affrontando la sfida più difficile della sua vita, circondato dall’affetto della sua famiglia e dal supporto di milioni di tifosi che non hanno mai dimenticato le sue imprese sul campo. Come dice il comunicato della famiglia: “Forza Totò”.