Tuttosport: “Il Palermo si è dovuto arrendere…voto al mercato 5,5”

“A sprazzi, tra discese ardite e risalite, il Torino si è indiscutibilmente segnalato come il protagonista del mercato estivo nella fascia di operazioni che si posiziona immediatamente al di sotto delle vette frequentate dalle big. Il club di Urbano Cairo ha rivoluzionato la rosa sostituendo molti elementi con giocatori di qualità e, in qualche caso, anche di indubbia prospettiva tecnico economica. Non è, questo, il caso di Joe Hart che a 29 anni arriva in prestito dal Manchester City: difficile che il Torino possa mai riscattarlo, considerate le cifre globali del suo ingaggio, ma è evidente che l’arrivo del portiere della Nazionale inglese rivesta una indubbia valenza mediatica e inneschi un volano importante sia per l’entusiasmo positivo sia per la notorietà del club. Quanto alla valenza tecnica, sarà solo il campo a dire se Hart sia adatto o meno al campionato italiano. Alle sue spalle resta Padelli mentre Gomis è stato girato al Bologna che ha dovuto cercare in extremis un portiere per sostituire Mirante bloccato da problemi di salute. Molto, anzi moltissimo, è cambiato anche immediatamente davanti a Joe Hart: sono partiti elementi pesanti come Glik, Maksimovic e Bruno Peres che il club ha sostituito con De Silvestri, Castan e Rossettini. E’ rimasto in ballo fino all’ultimo Simunovic, con il Torino in dubbio per le condizioni fisiche del croato. Non è stato semplice sistemare i “reparti di qualità” per via dei tempi lunghi indotti ora dai dubbi dei protagonisti, ora dalla difficoltà delle trattative con i club di riferimento: l’unico appunto, questa lentezza che ha impedito al tecnico di lavorare con la nuova rosa in ritiro, da muovere ai dirigenti granata. Adem Ljajic, per esempio, ha tentennato a lungo prima di accettare la corte dei granata che hanno versato circa 9 milioni alla Roma. Con lui dai giallorossi è arrivato anche Iago Falque a completare il tridente con Belotti. All’ultimo tuffo è arrivato il regista tanto atteso da Mihajlovic: quel Mirko Valdifiori che è approdato in granata dopo un corteggiamento di un anno. Il suo trasferimento è legato a doppio filo con quello di Maksimovic grazie al quale Cairo ha incassato 5 milioni subito più 20 che arriveranno a giugno con l’obbligo di riscatto e 1 di bonus mentre ne ha sborsati 3.5 per avere il centrocampista ex Empoli. Il mercato del Napoli è stato inesorabilmente “marchiato” dal fallimento nella ricerca dell’erede di Higuain che lo stesso De Laurentiis aveva vagheggiato: «Faremo un colpo». Ora il rischio è che possa sembrare un ripiego puntare su elementi di talento come Milik e Gabbiadini. Interessante l’arrivo di giovani come Rog, Diawara e Zielinski che garantiscono alternative a Sarri, ma certo non una immediata concorrenza alla Juventus. Anche la Roma, scottata dall’eliminazione in Champions, ha ridimensionato i piani: svanito Wilshere, il centrocampista potrebbe essere Flamini, svincolato e dunque tesserabile anche a mercato chiuso. Ultima cessione quella di Vainquer al Marsiglia. La Lazio non è riuscita a trovare il sostituto “naturale” di Candreva, ma Luis Alberto garantisce duttilità a una squadra che può sorprendere. Un candidato alla Lazio era Alessio Cerci che ieri ha invece trovato l’accordo con il Bologna: trasferimento però saltato perché non ha passato le visite mediche per i postumi di una operazione al ginocchio. Il Bologna ha anche completato lo scambio Helander-Cherubin con il Verona, da dove ha prelevato anche il regista Viviani. Queste ultime ore di trattativa sono state contrassegnate dagli affari sfumati. Il Palermo si è dovuto arrendere per ben due volte. La prima per Mario Balotelli, al Nizza con l’ok del Liverpool per il prestito. Poi il club di Zamparini ha provato a convincere Antonio Cassano, ma il fantasista non ne ha voluto sapere di rescindere il contratto con la Sampdoria nonostante l’offerta economica dei due club: una buonuscita di 500 mila euro dai blucerchiati, un contratto di 600 mila più un bonus della stessa cifra in caso di salvezza da parte del Palermo. Cassano resta in quota ingaggio alla Samp, sebbene fuori rosa. I blucerchiati hanno rescisso invece con Mesbah (che ora potrà accordarsi con il Crotone) e per la difesa hanno acquistato Krajnc dal Cagliari. Il Genoa, cui il bianconero Hernanes ha opposto un rifiuto, ha preso Biraschi dall’Avellino, ufficializzato Brivio, l’argentino Orban dal Valencia ed è tornato Edinilson dall’Udinese. Anche la Fiorentina, che ha ufficializzato Maxi Olivera, si è dovuta arrendere di fronte all’impossibilità di riportare in viola Jovetic. Una beffa l’ha dovuta registrare il Cagliari: era al lavoro con la Fiorentina per il prestito di Mati Fernandez ma alla fine il cileno ha scelto il Milan con i buoni uffici di Montella. I sardi non l’hanno mandata giù e hanno annunciato che denunceranno il Milan perché nella trattativa ha fatto da intermediario Cosentino, squalificato. Quanto al campo, il Cagliari ha rimediato prendendo Tachtsidis in prestito dal Torino. Il Crotone ha beffato il Pescara per Falcinelli e Trotta e ha preso dal Bologna Crisetig. Ora gli abruzzesi si daranno battaglia con il Palermo per lo svincolato Gonzalo Bergessio. L’Atalanta un attaccante l’ha preso dall’estero (Alexander Pesic in prestito dal Tolosa) e un portiere, l’albanese Berisha, dalla Lazio: segno che qualche problema con Sportiello esiste. Il Sassuolo ha preso Ricci dalla Roma e Iemmello dallo Spezia. L’attaccante avrebbe dovuto tornare allo Spezia in prestito, invece gli emiliani hanno deciso di tenerlo in rosa. L’Empoli ha ufficializzato José Mauri. Da segnalare che è stato l’ultimo mercato di Regalia, storico ds che lascia l’Adise di cui è stato uno dei fondatori: un pezzo di storia del “mercato eroico” che dice addio”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna di “TuttoSport”.

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Giulia Nasca