TuttoSport: “Serie B, tre nuovi allenatori subentrati al lavoro. Longo: «Como, aggredisci!»”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sui cambi in panchina in serie B.

La settimana che sconvolse il campionato di Serie B è già storia. Un quinto delle squadre del torneo cadetto hanno cambiato allenatore in un solo giorno, dopo che il Palermo si era… portato avanti nella pre-season. Silvio Baldini e Moreno Longo hanno già anche rilasciato le prime dichiarazioni, tramite i canali ufficiali dei rispettivi club. «Sono contento perché posso allenare in una grande piazza, di tradizione – dice il nuovo allenatore del Perugia, messo nelle condizioni di andarsene da Palermo prima dell’inizio della nuova stagione -. Ho accettato questa sfida perché sono convinto di poter fare qualcosa di importante». Il dopo Castori è cominciato.

«Sono molto felice di essere in una società con una grande storia – argomenta il nuovo tecnico del Como -. Ho allenato praticamente in tutte le categorie, partendo dai ragazzini. Credo nel capitale umano, nella parte caratteriale di una squadra. I moduli li fanno le caratteristiche dei giocatori, ma dinamismo e aggressività non possono mai mancare. Sono conscio della grande opportunità che ho di fronte e voglio lasciare un segn in una piazza così importante». Con Longo il Como dovrebbe ripartire dal 3-5-2, modulo di riferimento dell’ex allenatore di Torino e Alessandria.

In riva al Lario è tempo di sipario quindi sul ciclo di Giacomo Gattuso, l’uomo che aveva riportato i lariani in Serie B, il comasco doc, che ha dovuto abbandonare la sua creatura per problemi di salute. Anche Luca D’Angelo aveva riportato in Serie B. La falsa partenza di Rolando Maran ha consigliato il club toscano a tornare sui propri passi e ieri D’Angelo ha potuto dirigere il primo allenamento nel suo secondo regno nerazzurro. Accompagnato dal fido Riccardo Taddei, pisano doc, che non ha mai giocato nel Pisa, ma che già era stato determinante nelle fortune della precedente esperienza, Luca D’Angelo è arrivato molto prima dell’inizio dell’allenamento tanta era la voglia di riprendere possesso di ciò che considerava ancora come roba sua. Grandi abbracci con il presidente Giuseppe Corrado, poi è arrivato al campo anche il figlio Giovanni, e con giocatori come Sibilli e Torregrossa ai quali il “nuovo vecchio” allenatore è molto legato. Insediatisi Baldini a Perugia, Longo a Como e D’Angelo a Pisa, i riflettori ora sono puntati su Benevento dove l’approdo di Fabio Cannavaro ha solo bisogno dell’ufficialità.

Ma è un pro forma: il Pallone d’oro 2006 verrà presentato domani alle 17 a Palazzo Paolo V, location significativa del centro città, stesso luogo che fu scelto anche per la presentazione di un altro allenatore dei sanniti, campione del mondo a Berlino assieme a Cannavaro, ovvero Filippo Inzaghi. Fabio Caserta nel dopo partita di Brescia si era presentato con molta disponibilità ed educazione all’analisi della gara e del momento, ma il suo sguardo già tradiva un senso di smarrimento per la brutta piega presa da una squadra che, dopo aver fallito la promozione nella scorsa stagione, avrebbe di nuovo tutte le carte in regola per provare a salire.