L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Pisa e il futuro della panchina toscana.
Sarà rifondazione Pisa, dopo il deludente 11° posto finale. Per iniziare, ormai, si da per certa la separazione dal tecnico Luca D’Angelo e dal ds Claudio Chiellini. Se per quest’ultimo si valutano le candidature di direttori sportivi giovani ed emergenti, per la panchina, dalla fine del campionato, è tutto un inseguirsi di nomi, più o meno percorribili. L’ultimo è quello di Marco Baroni, assai gradito alla società.
L’allenatore del Lecce, che nell’ultimo turno di campionato ha conseguito l’aritmetica salvezza in A dei pugliesi, non è sicuro che con la società si possa arrivare alla riconferma. E se si libera, il Pisa, che lo stima da tempo, è pronto a gettarsi a capofitto, anche per il suo ottimo pedigree per la Serie B: Baroni ha già guadagnato in carriera due promozioni in A, prima di portarci il Lecce un anno fa, c’era riuscito anche col Benevento. Gli altri nomi per la panchina: Pirlo piace ma non c’è nulla di concreto, inoltre il suo ingaggio sarebbe particolarmente oneroso e il Pisa a bilancio avrà già gli ingaggi di D’Angelo (che però ha richieste) e Maran.
Venturato era stato valutato un anno fa, oggi è più defilato. Discorso analogo per Diana, appena separatosi dalla Reggiana che ha riportato in B: non convince del tutto, nella categoria sarebbe un esordiente, con i rischi che comporta. Ma tutto il prossimo Pisa, fra fine presititi, rientro dei giocatori di proprietà in giro e mancati riscatti, sarà molto diverso. Oggi ad esempio, scadranno le opzioni di riscatto per il terzino portoghese Esteves e per il fantasista romeno Morutan: il Pisa non le eserciterà, avrebbe dovuto sborsare complessivamente 11.5 milioni. Troppi, per quel che entrambi hanno reso durante il fallimentare girone di ritorno, anche se Morutan potrebbe sistemarsi in A alla Salernitana.