“Un anno fa, alla 2ª giornata, in testa a punteggio pieno c’era solo il Cittadella. Questa stagione propone un quartetto di squadre, a dimostrazione che il livello si è alzato verso l’alto. Il Perugia è la squadra che finora ha convinto di più, è il risultato di un calciomercato in cui il club di Santopadre ha operato innesti mirati, soprattutto in attacco, il punto debole della passata stagione. Ora nessuno segna più degli umbri, già 9 gol in due partite con un parco punte di tutto rispetto. Certo, c’è il capocannoniere nordcoreano Han a stupire tutti. Ma dopo la vittoria di Chiavari all’esordio, in quella ben più pesante sul Pescara, la differenza con una doppietta l’ha fatta il 28enne Samuel Di Carmine che parte riserva di Alberto Cerri (assente domenica perché impegnato con l’Under 21). Di Carmine ha dimostrato di essere un rincalzo di lusso, non a caso era richiestissimo durante l’ultimo calciomercato e bene hanno fatto gli umbri a resistere alla tentazione di cederlo: in una stagione lunga e logorante come quella di B, Di Carmine tornarà buono in più di un’occasione. Ma è tutto il Perugia che gira a mille, come se non risentisse del passaggio da Bucchi a Giunti in panchina: la squadra aveva già l’attitudine a fare gioco ma non trovava gli sbocchi che gli si aprono ora con Han e gli altri, può essere davvero l’anno buono degli umbri. Una spanna sotto il Perugia c’è il Frosinone, a punteggio pieno per le vittorie di Vercelli (0-2) e sul Cittadella (2-1). Bene fanno in molti a considerare i ciociari la favorita per la A, memori dello scorso torneo quando mancò veramente poco per la promozione. La
sensazione è che l’arrivo di Longo abbia portato un nuovo dinamismo offensivo, favorito dall’innesto di un attaccante di peso e di movimento come Ciano. Frallaltro, la squadra sta facendo punti senza disporre dello stadio di casa: in attesa che sia pronto il nuovo campo dei ciociari, il “Benito Stirpe” che si inaugurerà a fine mese, il Frosinone gioca ad Avellino, davanti a non più di un migliaio di sostenitori. Poteva essere un handicap, per ora la squadra non ne risente, altro segnale che per la A ci sono pure i ragazzi di Longo. Stupisce, nel quartetto a punteggio pieno, la presenza del Carpi, affidato al debuttante per la B Calabro. In sede di mercato la società emiliana ha azzerato il nucleo storico del Carpi che andò in A nel 2015 e non sembrava che i sostituti potessero essere all’altezza dei predecessori. Le prime due giornate danno invece ragione al club, dopo le vittorie di misura su Novara (che meritava di più) e domenica a Spezia. Vedremo dove potrà arrivare il gruppo di Calabro, il meglio piazzato e il più da seguire dei 9 tecnici debuttanti in B. Completa il quartetto il Parma, reduce dalle vittorie per 1-0 su Cremonese e a Novara (che meritava di più). Prevedibile trovare il Parma in testa? Di certo è una matricola anomala che ha fatto un mercato sontuoso, tale da permettere la terza promozione in tre anni. Ma la squadra di D’Aversa è delle quattro quella che mostra i maggiori margini di crescita, ha i mezzi per vincere in maniera più convincente. Specie quando potrà disporre a tempo pieno di un certo Ceravolo, la ciliegina della gran torta confezionata dal ds Faggiano.”. A riportarlo è l’edizione odierna di Tuttosport.