L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla situazione relativa al Perugia e il Consiglio di Stato.
Ancora poche ore per il verdetto ultimo, definitivo. Il calcio italiano sta per mettere la parola fine ad un’estenuante estate di tribunali, avvocati, ricorsi, giudici. Il Consiglio di Stato, dopo aver sentito le tesi degli avvocati di Reggina, Lecco, Brescia, Perugia e Foggia, ha deciso di prendersi ancora un giorno e solo oggi, nel primo pomeriggio, emetterà la sentenza. Niente di certo, ma le sensazioni ci sono eccome. E il primo a spoilerarle è stato proprio il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, presente a Roma dove ha avuto anche la possibilità di entrare in aula (con lui solo altre sette persone, di cui due giornalisti) e che dopo l’udienza ha dichiarato: «Non ci sono belle sensazioni». È il virgolettato più orientante.
Chiedendo la riammissione, dopo le bocciature di Covisoc, Figc, Coni e Tar, i legali della Reggina hanno perorato la causa amaranto puntando sul fatto che il club ha seguito una legge dello Stato, quella che consentiva di pagare lo stralcio dell’omologa del debito entro il 12 luglio come in effetti è stato fatto. L’avvocato della Figc e quello del Brescia hanno invece ribadito la perentorietà delle norme federali che obbligavano la Reggina a pagare entro il 20 giugno. Fabio Cintoli avvocato dei calabresi non vuole arrendersi: «La Reggina ha ottenuto un piano di ristrutturazione e per l’Erario è meglio prendere il 5 per cento che zero. Siamo davanti ad una discriminazione e ad una vicenda di formalismo. Forse c’è una politica sportiva contro la Reggina, ma questa società ha tutto il diritto di giocare in Serie B». Il Brescia si sente però ormai in una botte di ferro.
Cellino ha infatti finalmente dato il via al mercato in entrata. Dopo il centrocampista Bjarnason arrivato nei giorni scorsi, ieri è stato ufficializzato l’interno-trequartista Besaggio (ex Genoa e Juventus Next Gen), ma il presidente delle Rondinelle ha in mano anche il terzino destro della Spal Dickmann e le punte Gondo (Cremonese), anche se la Reggiana sta cercando di strapparglielio in extremis) e Moncini (Benevento). Su Cellino non si è certo risparmiato Gianni Latella, consigliere delegato allo sport della Città Metropolitana, sempre ieri al Consiglio di Stato: «L’intervento dei legali di Figc e Coni sono stati parecchio velenosi, mi hanno sorpreso. La Reggina ha meritato la B sul campo così come il Lecco. Cellino faccia invece il mea culpa per aver bruciato i faldoni, il Brescia è retrocesso sul campo, il merito sportivo deve venire prima di tutto».
Anche a Lecco si sentono al sicuro, ma gli avvocati del Perugia si appellano proprio al criterio della “perentorietà”, che così come non è stato rispettata dalla Reggina in termini economici idem per i lariani sull’indicazione dello stadio. Intanto è praticamente certo che le riammesse in B giocheranno già nel week-end e più specificatamente domenica, entrando quindi in scena dalla quarta giornata: Brescia (Reggina)-Cosenza e Lecco (Perugia/Foggia)-Catanzaro le partite in programma.