L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla corsa playoff in serie B con il Palermo, insieme alle altre squadre, in lotta per un posto agli spareggi.
Il calcio rimane una delle più grandi fabbriche di emozioni condivise. E c’è sempre spazio per tutti. Anche quando pensi di doverti rassegnare a non viverle più, quelle emozioni. Cagliari e Parma sono due squadre che stanno arrivando al finale di stagione con quel mix di autostima, forza e qualità che sarà utilissimo per acciuffare i play off e andare poi a giocarsi la serie A che non riusciranno a conquistare con uno dei primi due posti nonostante la promozione diretta fosse l’obiettivo stagionale perchè la costruzione della squadra era ben chiara per entrambe le società.
I sardi, con Claudio Ranieri in panchina, non perdono ormai da 8 partite. E’ un calcio redditizio quello dell’uomo che con il Leicester vinse la più incredibile delle Premier League, è un calcio di equilibrio e di continuità. Proprio quello che mancava con Fabio Liverani. Ora il Cagliari è quinto in classifica, non è riuscito ad accorciare sul Sudtirol nello scontro di sabato all’Unipol Domus (1-1), ma sconfiggere i bolzanini, rivelazione del campionato, non è facile per nessuno. E comunque conforta la prestazione: per il gioco prodotto e le occasioni create, il Cagliari avrebbe meritato tutto il bottino. Quei sei punti che lo separano dalla squadra di Bisoli e quindi dal quarto posto, possono essere comunque recuperati nelle ultime sette giornate di regular season. Ranieri, il marpione, sa che la squadra dovrà essere in perfetta forma tra un mese e mezzo, quando inizierà un altro campionato, e in proiezione di quello sta lavorando.
«E’ un peccato – sostiene il tecnico – non aver vinto probabilmente la più bella gara giocata da quando ci sono io. Stiamo comunque andando tutti nella direzione giusta». Ranieri ha definitivamente rivitalizzato Gianluca Lapadula, in gol da quattro partite consecutive (con due doppiette) e in sei delle ultime sette gare giocate: l’ex Milan, centravanti della nazionale peruviana, è balzato anche in vetta alla classifica marcatori, scavalcando Cheddira e Brunori che sembravano fare corsa a due. Tra gol (16) ed assist (4), Lapadula è entrato in più del 50% dei gol segnati dai rossoblù (39). Il Cagliari ha quattro punti di vantaggio sulla nona e a Pasquetta dovrà sottoporsi ad una prova verità sul campo del Pisa, che insegue gli isolani a un solo punto.
Tra le squadre più temibili per l’ultimo segmento di stagione c’è anche il Parma, che sabato in uno scontro diretto play off ha regolato (2-1) il Palermo che non perdeva da sei partite. I ducali sono settimi, a meno uno dal Pisa e meno due dal Cagliari: potrebbero scavalcarle entrambe in caso di pareggio all’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani e ovviamente di vittoria degli uomini di Pecchia lunedì a Cittadella. Il Parma è una delle sei squadre del campionato di serie B a non aver cambiato allenatore: dando fiducia all’uomo che l’anno scorso ha portato la Cremonese in serie A, ne ha rafforzato la posizione verso il gruppo e con l’arrivo della primavera sta sbocciando un’altra delle favorite indicate in estate. Il Parma di Pecchia ha ottenuto 7 punti nelle ultime 4 partite. Ieri è arrivata una pessima notizia: il difensore argentino Lautaro Valenti, uscito anzitempo nella gara con il Palermo, ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. La rosa è stata però allestita con abbondanza di giocatori proprio per ovviare a situazioni di questo genere. La fase ascensionale del Parma, se non proprio sul piano tecnico, è sicuramente tale su quello motivazionale. «Creiamo poche occasioni clamorose – ammette Fabio Pecchia – ma battiamo tanti calci d’angolo e le partite si possono sbloccare e vincere anche su palle inattive come ci è accaduto con il Palermo».