“E’ una Serie B che continua a perdere i pezzi: venerdì la richiesta di retrocessione per il Foggia, sotto inchiesta per il pagamento in nero dei suoi tesserati, ieri è stato il turno del Cesena. Come era ampiamente prevedibile, la Procura della Repubblica di Forlì ha depositato in Tribunale una richiesta di fallimento dell’Ac Cesena. La richiesta arriva dopo che l’Agenzia delle Entrate ha bocciato per due volte, il 28 maggio e il 19 giugno, il piano di rientro dal debito elaborato dalla società romagnola. Soltanto venerdì si respirava un filo di ottimismo dopo che era stato avanzato un terzo piano ma si vede che per la Procura ce n’è abbastanza per richiedere il fallimento del club, soffocato da una montagna di debiti, circa 73 milioni. Nei giorni scorsi il presidente del Cesena Giorgio Lugaresi aveva manifestato, in una lunga e-mail, intenti suicidi. Un momento delicato in seguito superato, prima che piovesse il previsto macigno dalla Procura. ANCHE IL BARI A RISCHIO Così il club romagnolo, da tre stagioni in Serie B, è a un passo dalla sparizione. E il puzzle del prossimo campionato si fa sempre più intricato. Perché oltre alla situazione delicatissima del Foggia, preoccupa anche quella del Bari, dove il presidente Giancaspro è alla ricerca dei soldi per la ricapitalizzazione del club. Non solo: per potersi iscrivere alla prossima Serie B, deve saldare gli stipendi degli ultimi tre mesi, entro domani deve trovare il denaro necessario e non sembra semplice. Ecco quindi che, le squadre retrocesse tornano a sperare nel ripescaggio. La prima è l’Entella, ultima a finire in C perché sconfitta ai playout: il club di Chiavari è stato ammesso nel dibattimento del processo al Foggia e in caso di condanna del club pugliese ne prenderebbe il posto. Ma ad oggi, visti i guai di Cesena e Bari, possono sperare anche Ternana e Pro Vercelli, con gli umbri che precedono in gruaduatoria i piemontesi. Nulla da fare per il Novara, che ha chiuso terz’ultimo: non può inoltrare domanda di ripescaggio perché tre stagioni fa ha subito una penalizzazione in classifica che ne vieta la richiesta”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.