Tuttosport: “Sampdoria, Cellino accusa Radrizzani. Risposta: silenzio e fastidio”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla Sampdoria e in particolar modo su Cellino che attacca Radrizzani.

Andrea Radrizzani – rispetto alle accuse di Massimo Cellino – sceglie la strada del silenzio. O meglio ieri l’azionista di maggioranza della Sampdoria insieme al socio Matteo Manfredi ha preferito parlare – in un incontro all’Acquario di Genova – ai calciatori della prima squadra e della Primavera, alle ragazze della squadra femminile, allo staff tecnico e ai dipendenti del club. Un appuntamento top secret e non aperto alla stampa in cui i due nuovi proprietari della Sampdoria hanno per la prima volta voluto presentare i loro programmi a grandi linee. Una “mission” che tocca sia l’immagine – per restituire eleganza ma anche allegria all’ambiente blucerchiato – sia le ambizioni sportive: i due azionisti di maggioranza si sono dati l’obiettivo di riportare la squadra ai massimi livelli entro 5 anni, col desiderio anche di tornare ad affacciarsi anche alle competizioni europee. Fin qui le parole, i desideri, i sogni. Poi c’è la realtà di un campionato iniziato maluccio, di un mercato estivo in cui sono mancati i colpi a effetto a fronte di partenze eccellenti e soprattutto una salita societaria che non è ancora finita: si aspetta da qui a dicembre l’omologa del tribunale di Genova sul piano di ristrutturazione dei debiti che ancora condiziona i movimenti e le spese del club.

Oltre tutto il monte ingaggi della rosa non è sceso a 24 milioni come richiesto dalla Lega di B ma è a quota 29 milioni: ulteriore problema. Tutto questo mentre ieri Massimo Cellino – oggi patron nel Brescia (nel 2017 aveva ceduto il Leeds proprio a Radrizzani che nei mesi scorsi ha ceduto a sua volta la società inglese agli americani di 49ers) – ha lanciato accuse pesanti a Radrizzani attraverso la Gazzetta dello Sport. «Radrizzani ha comprato la Samp mettendo a garanzia lo stadio del Leeds che però aveva preso grazie a un mio prestito di 9,6 milioni di sterline – sostiene Cellino – che mi deve restituire in rate annuali. Un finanziamento che scade nel 2026 per oltre un milione di euro all’anno da versare alla mia società che detiene le quote del Brescia. Anche in passato non c’è stata puntualità. Ora la rata del 2023 è scaduta il 31 agosto. Mi sono fatto sentire, non ricevo risposte. Quel denaro serve al mio Brescia. Radrizzani come può comprare un club prestigioso come la Samp da risanare se non riesce neanche a pagare i suoi vecchi debiti relativi al Leeds? Una cosa imbarazzante. La lezione della Reggina non è servita? I miei legali stanno valutando se è possibile rivalerci sulle azioni della Sampdoria sempre che siano a suo nome».

Parole durissime quelle di Cellino che hanno creato fastidio a Radrizzani e al club blucerchiato. L’imprenditore milanese – che insieme a Manfredi detiene poco più del 51% delle quote della Sampdoria (quasi il 49% è ancora in mano a Massimo Ferrero) – ha preferito però non rispondere al patron del Brescia. E’ chiaro che un eventuale pignoramento da parte di Cellino (sempre che abbia ragione) porterebbe a un clamoroso scossone societario per la Samp, con un riequilibrio delle quote interne che potrebbe persino volgere a favore di Ferrero. Va detto comunque che il pacchetto di maggioranza della Sampdoria ad oggi è ricollegabile alla Gestio Capital di Matteo Manfredi, che comunque gestisce il patrimonio di Radrizzani.

Cellino-Radrizzani che scontro: «Pignoro le quote della Sampdoria. Gli ho prestato i soldi per comprare lo stadio del Leeds e non paga le rate»

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Redazione Ilovepalermocalcio