Tuttosport: “Samp, Valoti e Cerri per dare una svolta”
Come riportato oggi da Tuttosport, la Sampdoria chiude un 2024 disastroso, sprofondata in piena zona Serie C e alle prese con una gestione sportiva confusa, tra errori di mercato ed equivoci tecnici.
Una stagione deludente
Nonostante il fallimento evitato un anno e mezzo fa, il club blucerchiato sembra aver peggiorato la propria situazione, aggravata da una mancanza di visione chiara e da scelte sbagliate, soprattutto sul mercato.
Ora, senza più i vincoli finanziari post-ristrutturazione, la dirigenza guidata dal presidente Matteo Manfredi non ha più alibi: servono interventi forti per rinforzare una squadra che rischia di scomparire dal calcio che conta.
I primi movimenti di mercato
Due nuovi acquisti sembrano ormai vicini:
Mattia Valoti (31 anni, Monza) per il centrocampo.
Alberto Cerri (28 anni, Como) per l’attacco.
Entrambi devono dimostrare di poter dare nuova linfa alla squadra dopo aver trovato poco spazio in Serie A. Tra i nomi sondati ci sono anche Caldirola (Monza) e Barba (Como) per la difesa, oltre a Gytkjaer (Venezia) per l’attacco.
Caos dirigenziale e possibili cambiamenti
Nonostante gli errori estivi, il mercato resta in mano al ds Accardi, ma la società sta valutando l’ingresso di un direttore generale per rafforzare la struttura societaria. Tra i nomi circolati spicca Pierpaolo Marino (70 anni), esperto dirigente con un passato recente all’Udinese, sebbene al momento manchino conferme ufficiali.
Tagli e partenze
L’allenatore Leonardo Semplici, terzo tecnico della stagione dopo gli esoneri di Pirlo e Sottil, ha chiesto di ridurre la rosa a 24 giocatori.
I tagli potrebbero riguardare nomi importanti come
Pedrola, destinato a un prestito in Spagna per ritrovare condizione.
Kasami, Borini, Silvestri, Benedetti e La Gumina, tutti con le valigie pronte.
Delusioni e poche certezze:
Molti giocatori arrivati in estate hanno finora deluso:
Coda e Tutino, entrambi fischiati dal pubblico dopo l’ultima sconfitta contro il Pisa.
Sekulov e Vulikic, ormai ai margini.
Romagnoli, fuori per infortunio dopo prestazioni incerte.
Venuti e Ioannou, altalenanti.
Le poche note positive arrivano da Meulensteen, considerato il più interessante, e dalla crescita di Akinsanmiro, ma è troppo poco per risollevare una squadra storica come la Samp.
La Sampdoria non può essere questa
Con 65 campionati di Serie A alle spalle e nessuna presenza in Serie C, la Sampdoria vive una crisi senza precedenti. La necessità di una svolta è evidente, sia sul mercato che nella gestione societaria, per evitare di scrivere una delle pagine più nere della propria storia.