Tuttosport: “Samp, l’iscrizione in B non è ancora in tasca”
L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla Sampdoria e l’iscrizione in B ancora tutta da decifrare.
Il destino della Sampdoria è ancora appeso. La salvezza societaria del club è legato al piano di ristrutturazione del debito che ad oggi non è ancora stato firmato dal 60% dei creditori, nell’ambito della composizione negoziata della crisi che dovrebbe far scendere il rosso complessivo da 150 a 80/90 milioni e permettere al gruppo Radrizzani/Manfredi una ripartenza un po’ meno in salita dopo l’accordo con Massimo Ferrero dello scorso 30 maggio.
Ad oggi – è bene sottolinearlo – la Sampdoria non è ancora iscritta al prossimo campionato di Serie B. E il tempo stringe visto che il termine ultimo per presentare tutta la documentazione è il 20 giugno. Tra trattative continue manca soprattutto il via libera da parte di alcuni procuratori. Gli agenti che hanno lavorato con la Sampdoria negli ultimi anni vantano complessivamente un credito da 21 milioni. Sinora i nuovi proprietari – con Matteo Manfredi in prima fila per le trattative – e l’attuale cda hanno proposto il rientro del 40% agli agenti, mettendo sul piatto poco più di 8 milioni pagabili in tre anni. Qualcosa si può ancora cambiare nelle tempistiche di pagamento ma la cifra viene ritenuta ancora troppo bassa soprattutto da alcuni procuratori. Uno stallo rischioso per il futuro della Sampdoria per cui al momento non esisterebbero le condizioni per rispettare le indicazioni del Tribunale e potersi dunque salvare. Ad oggi insomma non è ancora escluso il rischio di ripartire da categorie inferiori.
Le resistenze da parte di alcuni agenti stanno allungando i tempi anche se la sensazione è che alla fine un eventuale fallimento della Sampdoria non converrebbe neppure agli stessi agenti. Certo alcuni tra questi procuratori avrebbero poi i loro calciatori svincolati e piazzabili a parametro zero. Resta questo il maggiore ostacolo per la salvezza dei blucerchiati anche se si registra ancora qualche rigidità da parte di banche minori, mentre per quanto riguarda altri creditori (le banche principali e i fornitori) l’intesa è stata raggiunta. Un braccio di ferro che deve finire: il piano di ristrutturazione del debito dovrà essere firmato con ogni probabilità entro lunedì, quindi venerdì ci sarà l’assemblea degli azionisti. Poi forse si potrà iniziare a parlare di calcio: Filippo Fusco è il nome in pole per diventare il nuovo direttore sportivo, con Marco Baroni possibile allenatore. Entrambi hanno lavorato insieme alla Juventus nel settore giovanile, entrambi sono ben conosciuti da Fabio Paratici che in questo momento è da considerare il consigliere sotto traccia di Radrizzani. Pare sfumata l’idea Claudio Chiellini.