Tuttosport: “Sabato Coppa Italia. Toro, contro il Palermo non puoi sbagliare. Juric recupera tutti gli infortunati?”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla gara di Coppa Italia tra Palermo e Torino.

La ripresa degli allenamenti in casa Toro ha strappato un sorriso a Ivan Juric. Ok, non è ancora arrivato Miranchuk e probabilmente nel weekend pregustava già l’idea di vederlo ieri al Filadelfia, ma il veto momentaneo di Gasperini ha sospeso l’operazione con l’Atalanta. Mercato a parte, meglio pensare al primo turno di Coppa Italia. Sabato c’è la sfida contro il Palermo al Grande Torino: anche in casa rosanero, con le dimissioni del dg Renzo Castagnini e del tecnico Silvio Baldini, sono volati gli stracci come per i granata in Austria, per cui la condizione psicologica di entrambe le squadre è simile. Poi, però, ci sono i valori in campo.

Il Toro non può sbagliare: ha l’obbligo di alzare il livello rispetto alla passata stagione, quando il pubblico ha rischiato di assistere al clamoroso blitz della Cremonese, scongiurato solo ai rigori. Juric, proprio per questo motivo, sta premendo sul gruppo: la Coppa Italia è in cima ai pensieri di tutti. Le gioie del tecnico provengono dall’infermiera, che dopo giorni di affollamento ha iniziato a svuotarsi. Rimangono ai box Vojvoda e Zima, ma in compenso ieri si è allenato col gruppo Koffi Djidji. Si può considerare pienamente recuperato e dunque si candida per una maglia da titolare per la gara di sabato. Ma non solo. Alessandro Buongiorno, Armando Izzo e Pietro Pellegri hanno lavorato a parte, ma stanno già tutti meglio, procedono verso un rientro e la tabella di marcia per i rispettivi recuperi è pienamente rispettata.

Tutti sperano di poter essere convocabili: se non dovessero farcela, in ogni caso, quasi sicuramente ci saranno al primo incrocio di campionato contro il Monza. Al momento, dunque, le idee di Juric vanno via via schiarendosi verso la formazione titolare che scenderà in campo contro il Palermo. Etrit Berisha è il titolare designato per la porta, mentre la difesa dipenderà dalle condizioni di chi si allena a parte. L’ideale, ovvero il pensiero migliore possibile del tecnico croato, si riassume con questo schieramento: Izzo centrale di destra, Rodriguez a sinistra e Djidji centrale. Se recupera Buongiorno e non Izzo, invece, scalerebbe Djidji a destra con Buongiorno preposto a raccogliere l’eredità di Gleison Bremer.

Per il resto, il centrocampo non presenta particolari incognite. Singolargo a destra, Ola Aina sulla corsia opposta e i due totem Lukic e Ricci in mezzo. La trequarti è improvvisata, in attesa di sterzate provenienti dalle trattative di mercato in corso. Giocherà sicuramente Nemanja Radonjic, con uno fra Seck (in vantaggio) e Linetty a giostrare accanto al serbo, che sarà osserva to con attenzione dai tifosi. L’esordio di un giocatore estroso è sempre oggetto di curiosità, anche perché ha delle potenzialità importanti. Davanti, nessun dubbio su Tonny Sanabria, ma Juric conta di portare Pellegri in panchina, così da concedergli qualche minuto nella ripresa. C’è anche Horvath che scalpita: l’ungherese è risultato una sorpresa positiva nel pre-campionato ed è possibile che Juric voglia vederlo all’opera pure in partite ufficiali, a gara in corso.