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Tuttosport: “Rivoluzione Palermo. Cambia tutto dopo la delusione per la mancata Serie A”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla rivoluzione in casa Palermo.

Adesso ci siamo. Dopo tante videocall e tanti sorpassi all’ultima curva, il casting del Palermo per allenatore e direttore sportivo è arrivato ai titoli di coda. Alessio Dionisi è il prescelto per la panchina, Morgan De Sanctis quello per la poltrona di ds. Da giorni si lavorava per definire i dettagli, nelle ultime ore si è passati alla stesura dei contratti, che adesso sono pronti per entrambi.

Le firme – e il conseguente annuncio – dovrebbero arrivare oggi. Sul piatto ci sono due accordi biennali, con probabile opzione per il terzo anno almeno per il tecnico. Insomma, a Palermo la rivoluzione è partita, come dimostra anche il comunicato di ieri con cui è stato annunciato il divorzio con Michele Mignani, chiamato a sette giornate dalla fi ne per sostituire l’esonerato Eugenio Corini e per provare a fare un miracolo nei playoff che non c’è stato. Mignani aveva firmato un contratto fino al 2025. In un primo momento la proprietà aveva detto che non si trattava di un traghettatore e che avrebbe allenato il Palermo anche nella prossima stagione, ma la gestione dell’ultima parte del campionato e il cammino dei playoff evidentemente non ha soddisfatto Manchester, che ha deciso di puntare su un altro profilo.

Si riparte, dunque, da Dionisi che ritrova la panchina dopo l’esonero (forse avventato per il modo in cui è finita al stagione) del Sassuolo. Il tecnico è stato convinto del progetto del Palermo che è pronto a rilanciare dopo la delusione ai playoff di quest’anno. A Manchester sono decisi ad investire ancora e anche di più di un anno fa quando in rosanero sono arrivati tanti giocatori che avevano già vinto il campionato di B. Una campagna acquisti sontuosa quella estiva, così come quella invernale (Ranocchia, Diakité e Traorè i rinforzi di gennaio) che però non ha portato i risultati sperati. A pagare, per tutti, è stato anche il ds Leandro Rinaudo, che aveva il contratto in scadenza. Adesso tocca a De Sanctis – in strettissima collaborazione con Riccardo Bigon che del City è il consulente di mercato per i club europei – ricostruire la squadra. Uno zoccolo duro c’è, ma è chiaro che da oggi in poi si inizierà a studiare il modo in cui rinforzare il Palermo.

I nodi sono tanti, a cominciare da Matteo Brunori. Il capitano in tre anni ha segnato 66 gol con il Palermo, ha un contratto che scade nel 2027 ma è tentato dalla alcune sirene che arrivano dalla A, dove non ha mai giocato. A Dionisi, De Sanctis e Bigon il compito di risolvere il rebus. Il primo di tanti altri che dovranno trovare una soluzione per costruire una squadra che si prenda la Serie A. Perché il Palermo lavora solo per questo.

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Redazione Ilovepalermocalcio