Tuttosport: «Questa Samp ritornerà in A». I programmi di rilancio del club doriano

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla Sampdoria e i programmi del club.

L’investitura di Matteo Manfredi a uomo chiave della Sampdoria adesso ha i crismi dell’ufficialità, anche se il fondatore di Gestio Capital non è ancora presidente del club. Ieri sera a margine del Dla Sport Forum a San Siro è stato lo stesso Andrea Radrizzani, ex patron del Leeds che pareva almeno in una prima fase poter diventare il punto di riferimento della nuova Samp, a chiarire la situazione una volta per tutte. «Io non ho acquistato la Sampdoria – dice Radrizzani – ma ho fatto parte di un gruppo. Ho dato supporto agli amici che si sono impegnati nella ristrutturazione della Sampdoria. Una cosa è quello che esce dai media, un’altra sono le cose ufficiali. Sono stato molto contento di aiutare la Sampdoria e lo sto facendo ancora insieme a Matteo».

Da parte dello stesso Manfredi – pure lui presente all’evento milanese incentrato sulla sostenibilità del mondo del calcio – pensieri e parole sul presente e futuro del club. «La Sampdoria ha un brand di storia e tifosi che ha un valore anche in serie B ma certamente i risultati sportivi sono fondamentali per il rilancio – dice Manfredi – io parlo tutti i giorni con possibili investitori, la Sampdoria come brand ha attrattivà sia a livello locale sia a livello internazionale. Serve tempo per ripartire ma ci sono diverse opportunità. La Sampdoria per noi è romanticismo, siamo i custodi del club. Il calcio è un’opportunità e ci sono diversi attori interessati a salire sul palcoscenico. Il nostro primo obiettivo è quello di ridare serenità ai tifosi. Il campo? Ora il lavoro della squadra sta dando risultati. Piedi per terra, siamo partiti con un progetto sostenibile. È evidente che ci aspettiamo molto di più sia dal campo sia fuori. Le ultime gare hanno dato giustizia al lavoro di Pirlo le cui qualità per noi sono indiscusse. È il nostro mister, ha un contratto, conosciamo le sue qualità e con lui vogliamo andare avanti nel breve e lungo periodo. Io sono il presidente? Per ora sono l’azionista di riferimento».

E’ però lo stesso Radrizzani – prima dal palco e poi ai cronisti – è tornato sulla sfida Samp che in questo momento lo vede protagonista indiretto, provando anche a guardare al futuro. «Sono sempre stato attratto dalle sfide, come è stata quella del Leeds. Ho aiutato Manfredi dall’inizio in questa avventura nel cercare di salvare la Sampdoria in una situazione che era prossima al fallimento – dice Radrizzani – parliamo di un club patrimonio del calcio italiano. Abbiamo dovuto agire velocemente, in poche settimane. Il futuro? L’obiettivo è chiaro ed è quello di riportare la Sampdoria in A nel periodo più breve possibile. E’ una stagione complicata. La società sta rinascendo dalle ceneri che ci hanno lasciato. Serve tempo, serve lavoro. Pirlo e la squadra stanno incorporando i desideri della società e di chi ha a cuore la Sampdoria. Il mio impegno è quello di aiutare Matteo a portare a compimento la missione. L’esperienza col Leeds è finita con un po’ di amarezza ma resta importante per la mia crescita professionale. Ho fatto tante cose buone e qualche errore. Devo imparare da quello”. Venerdì si gioca Sampdoria-Spezia al Ferraris. I blucerchiati perdono Barreca per un problema muscolare alla coscia destra, in miglioramento le condizioni di Pedrola che torna a lavorare sul campo. Riaperta la vendita dei biglietti per il settore ospiti, ma a Marassi potranno venire solo i supporter spezzini muniti di tessera del tifoso.

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Redazione Ilovepalermocalcio