“Finalmente in campo e subito senza possibilità di errore. Perché è vero che il Palermo può gestire due risultati su tre, ma è anche vero che il Venezia fa paura. Intanto per il modo in cui ha dominato contro il Perugia pochi giorni fa nel preliminare, poi per i due precedenti in campionato in cui il Palermo ha raccolto solo un pareggio in casa senza mai segnare ai lagunari. «Affrontiamo una squadra organizzata, che ha vinto meritatamente contro il Perugia – osserva Roberto Stellone -. È reduce da un ottimo campionato e viene da due promozioni di fila, è una squadra da rispettare, com’è giusto che sia». RITIRO A ROMA Per la prima partita del suo playoff il Palermo s’è rifugiato a Roma per un paio di giorni, ieri il trasferimento e l’allenamento a Venezia, durante il quale Stellone s’è chiarito definitivamente le idee. Il modulo sarà il 4-4-2, fra gli interpreti non dovrebbe esserci Nestorovski che parte un “pelino” indietro rispetto alla coppia La Gumina-Moreo, che poi è il tandem con cui Stellone ha finito il campionato. Sulle fasce ci saranno Coronado e Rolando. «Di sicuro c’è che non dobbiamo fare calcoli, non dobbiamo pensare ai due risultati su tre, dobbiamo giocarcela e basta», sostiene ancora Stellone. L’obiettivo è non prendere gol al “Penzo”, per poi giocarsi tutto in casa dove il Palermo potrà contare sui suoi tifosi, che domenica saranno tantissimi. Stellone la partita l’ha studiata bene, così come gli avversari. «Su palla inattiva segnano molto, sia su calcio d’angolo che su punizione diretta – fa notare Stellone -. Stulac ha già fatto diversi gol ed è un giocatore con un buon piede. Dobbiamo essere accorti e cercare di uscire prima per non concedere spazio». In ballo c’è anche il futuro dello stesso Stellone, che però è abile a dribblare l’argomento. «Ho un contratto che mi lega al Palermo per un altro anno – taglia corto il tecnico -. Conta poco, però. Sono venuto qui con l’intenzione di andare su e il mio obiettivo è quello di vincere». Per farlo oggi non dovrà fare i salti mortali per scegliere l’undici da mandare in campo, visto che l’organico è quasi al completo. Magari il dilemma può essere in avanti. «Nestorovski e La Gumina hanno caratteristiche diverse e se schierati insieme possono far bene – ammette Stellone -. Lì davanti abbiamo giocatori importanti col rientro di Coronado, con Trajkovski che sta facendo benissimo come Moreo. Ho l’imbarazzo della scelta, gli interpreti in campo devono darsi una mano». Con un solo obiettivo: riportare il Palermo in Serie A. E la promozione ovviamente passa da Venezia. Stellone e la sua squadra stasera non possono sbagliare”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna di Tuttosport.