Tuttosport: “Quanto pesa Cassano! Prima gioia per Montella, ma il Palermo non ci sta”

“Antonio Cassano è tornato. Undici mesi dopo Parma-Cesena, sua ultima apparizione con la maglia gialloblù, e la rescissione con il club emiliano il numero 99 ha ricominciato ad incantare. La vittoria con il Palermo porta infatti la sua firma: nel primo tempo ha messo davanti alla porta due palloni facili facili, ma la mira di Soriano e di Ivan non è stata delle migliori. Nella ripresa invece entrambi si sono fatti perdonare: il numero 21, dopo aver raccolto l’ennesimo assist di Cassano, non ha sbagliato. Il gol e poi l’abbraccio del centrocampista azzurro con la Gradinata Sud. Pace fatta dopo il confronto al termine della gara contro il Sassuolo. Al 31′ invece è arrivata la risposta di Ivan: lancio di Muriel, Sorrentino si trova spiazzato e il baby centrocampista trova al volo il pallonetto vincente. La vittoria, la prima per Montella da quando è in blucerchiato, mancava alla Samp dal 24 ottobre, quando strapazzò il Verona al Ferraris: «E’ stato un successo sofferto ma meritato», ha detto il tecnico. Ieri, insomma, è stato il giorno della rinascita della Sampdoria ma soprattutto la rinascita di Cassano, con una prestazione che riporta alla memoria la sua gara nel derby di Milano del 2 aprile del 2011. I meriti di Ferrero A far tornare a Genova Cassano è stato il presidente Massimo Ferrero. Già l’ex numero uno della società Edoardo Garrone ci aveva fatto un pensierino nel suo ultimo anno di presidenza, ma alla fine disse “no” anche se il perdono per la litigata con il papà Riccardo era già arrivato da tempo. Una questione morale, soprattutto. Quella “cassanata” fu una ferita al cuore per il compianto presidente della Sampdoria che dopo lo scontro con il suo giocatore decise di metterlo fuori rosa, portarlo davanti al Collegio Arbitrale e regalarlo a gennaio al Milan. Una ferita aperta, però, anche per lo stesso Cassano che a Genova aveva lasciato il cuore. Tanto che il numero 99 aveva provato a tornare in Liguria ad ogni sessione di mercato. Walter Zenga non lo voleva, se lo è trovato, imposto a fine mercato dopo la clamorosa uscita dall’Europa League. E ora Cassano, al limite della forma fisica, sta riportando a galla la sua Sampdoria. Alla fine l’approccio meno spregiudicato di Montella si è rivelato vincente. Con mezza squadra fuori, a cominciare da Eder, e con una formazione diesel, il tecnico ha fatto l’unica cosa possibile per tentare di non sprofondare: chiudersi e ripartire in contropiede cercando disperatamente il numero 99. Cassano ha acceso la luce e, uscito al 26’ per lasciare spazio a Muriel, ha ricevuto anche lo standing ovation del Ferraris. Furia Zamparini «E’ scandaloso il comportamento tenuto dall’arbitro Fabbri. Non è possibile che un soggetto, che deve essere di equilibrio con la sua direzione, condizioni invece il risultato della partita e del campionato”. Lo ha detto il presidente Maurizio Zamparini, in una nota diffusa dal Palermo calcio. «Se vogliamo classificare come errori i ben tre rigori a favore non fischiati al Palermo, questo soggetto deve andare a scuola di arbitraggio prima di tornare a provocare danni sui campi di calcio. Nella mia lunga vita da presidente mai era capitata tanta incapacità contro le mie squadre»”. Questa l’analisi condotta da “Tuttosport” in merito alla gara tra Sampdoria e Palermo vinta ieri dai blucerchiati.

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Redazione Ilovepalermocalcio