L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Manchester United e l’acquisto dal Qatar.
Panico in Borsa, ieri pomeriggio. Per una concatenazione di eventi che hanno portato alla conclusione che lo sceicco del Qatar Jassim bin Hamad bin Jassim avesse raggiunto l’accordo per l’acquisizione del Manchester United dalla famiglia Glazer. O meglio, era proprio uscita la notizia, per un tweet del quotidiano Al Watan, di proprietà apparente di Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani, padre di bin Jassim, con la foto di bin Jassim, il logo dello United e un testo che annunciava il passaggio di consegne. Senza che però né nella pagina web né in quella Facebook della testata comparisse analoga notizia.
Precedentemente, il profilo Twitter del direttore del quotidiano, Fahad El Amadi, aveva dato la notizia in modo praticamente uguale, ma la curiosità, la concatenazione di eventi, nasce dal fatto che la primissima fonte, successivamente retwittata dallo stesso El Amadi e ripresa ovunque, era stata già lunedì quella di un profilo gallese, 2sporttv, con pochissimi follower e appartenente non ad una testata giornalistica ma a qualcuno che pubblicizza dirette online illegali di partite di calcio. A spargere ulteriore nebbia un comunicato di El Amadi con la smentita che la testata appartenga realmente a Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani.
Tutto questo, però, girando sui social media e trovandosi ripreso da varie testate, nel giro di poche ore ha causato alla Borsa di Wall Street un aumento del 24% del valore delle azioni dello United, cresciute a 25,01 dollari l’una, più del doppio dei 12 dello scorso 22 novembre, giorno in cui i Glazer annunciarono di voler esaminare proposte di acquisto. I sospetti sono di vario tipo: che cioé l’insospettabile account @2sporttv appartenga in realtà ad operatori a conoscenza dei fatti e intenzionati a causare una crescita artificiale del valore dei titoli, oppure che fin dall’inizio l’asta sia stata una cortina di fumo per coinvolgere aspiranti di valore, come l’mprenditore e tifoso John Ratcliffe, mascherando però il vero intento di cedere lo United ad un acquirente del Qatar a prezzo maggiorato rispetto all’inizio.
Non ha aiutato a comprendere meglio la situazione un tweet di Faisal Islam, responsabile della redazione economica della BBC, secondo il quale l’aumento del valore è stato causato da un frenetico movimento di azioni, circa 250.000, nel giro di due ore dalla diffusione della presunta notizia. Sempre secondo Faisal, bin Jassim ha confermato l’offerta per il 100% delle azioni e la disponibilità all’acquisto al prezzo di listino del momento in cui avverrà la chiusura. Ratcliffe, va ricordato, ha intenzione di acquisire solo il 60% del club e la mossa non è gradita a tutti i tifosi, timorosi del potere di condizionamento che i poco amati Glazer potrebbero esercitare anche da posizione di minoranza. Cortina di fumo, manovra oscura o strategia che sia, è possibile che bin Jassim voglia davvero stringere i tempi: il mercato è già aperto, i concittadini del City hanno appena vinto tutto ed è tassativo chiarire la situazione societaria per poter procedere con nuovi acquisti per rafforzare la rosa a disposizione di Erik ten Hag, dopo una stagione promettente ma che ha mostrato i limiti di alcuni giocatori.