“A metterla in musica c’è l’imbarazzo della scelta: da “siamo la coppia più bella del mondo” di Adriano Celentano (“Mi piace ogni cosa di quello che fai…”, l’attacco della canzone, sembra essere scritta dai tifosi granata per Belotti) a “più bella cosa” di Eros Ramazzotti per arrivare a “Quando nasce un amore” di Anna Oxa. Canzoni popolari per la coppia popolarissima non solo dalle parti del Grande Torino: Andrea Belotti e Iago Falque – lo mette in evidenza l’avvio di campionato della squadra di Sinisa Mihajlovic – sono fatti per giocare l’uno assieme all’altro. Lo spagnolo inventa partendo da destra, conclude (si veda discesa libera di 30 metri che taglia fuori Salcedo chiusa con il sinistro che inchioda Tatarusanu), oppure disegna assist (delizioso quello inventato per la rete di Benassi, sempre contro la Fiorentina). E, come nelle ultime gare ha fatto sull’altra corsia Lucas Boyé, non disdegna il ripiegamento, l’aiuto alla mediana, il sacrificio in fase di non possesso palla. La zona centrale dell’attacco è invece il recinto in cui canta il Gallo. Anche se ridurre Belotti a un centravanti che agisce unicamente tra i due esterni offensivi è assai limitante. L’azzurro – consequenziale a gol e prestazioni offerte la chiamata di Giampiero Ventura, che lo ha convocato per gli impegni contro Spagna e Macedonia in vista del Mondiale 2018 (il ct ha lasciato intendere che giocherà, magari in coppia con Ciro Immobile) – è ad esempio un preziosissimo difensore aggiunto, quando il Toro deve sbrogliare situazioni che le avversarie sviluppano su palla da fermo. E poi lo vedi far ripartire il contropiede (e spesso andarlo a chiudere), effettuare un tackle sulla linea di fondo, uscire sul primo portatore di palla avversario. Non è solo splendidamente sgraziato a vedersi e chirurgicamente spietato sotto porta, il Gallo. In questo momento è semplicemente l’attaccante italiano più completo. E fisicamente forte, resistente: nel recupero del secondo tempo non stupisce più una sua volata da area ad area, piuttosto che una gestione del pallone tra due o tre avversari. Davanti alla Juve Prendendo le qualità di Iago e amalgamandole con le prerogative di Belotti, non può che venire fuori una sintesi che tende alla perfezione. Comprensiva delle loro belle… facce da granata, quasi Anni Settanta. Un numero, che nel calcio aiuta a fissare l’analisi, fotografa al meglio il valore del tandem offensivo granata. Nessuna coppia, mettendo sotto la lente d’ingrandimento tutte le squadre di Serie A, supera per numero di gol quella formata da Iago e Belotti: l’ex della Roma ha realizzato 4 reti, la punta di Calcinate 5, malgrado due partite (contro Atalanta e Empoli) e tre quarti (Pescara) di assenza per infortunio. In totale due gol, e il dato dà un certo legittimo piacere all’ambiente granata, più della coppia juventina composta dagli argentini Gonzalo Higuain e Paulo Dybala (6+1). Ma anche uno in più rispetto agli attaccanti della Roma: Edin Dzeko è a quota 5, Mohamed Salah ne ha 3 (alla pari di Diego Perotti che però segna solo su rigore). Gli unici in grado di pareggiare il numero di reti dei granata sono Arkadiusz Milik e José Maria Callejon del Napoli (4+5). E non va dimenticato che tra i due rigori falliti da Belotti contro Milan e Bologna e i pali colti contro Pescara (il Gallo in 9 contro 11) e Roma (Iago), il bottino sarebbe potuto essere ancora più corposo. Riscatto fi ssato Belotti e Iago coppia rivestita d’oro, ma del tutto granata. Se l’azzurro è già di proprietà del club di Urbano Cairo, il figlio di Carmela Silva, senatrice del Psoe, potrà diventare del Torino a giugno. Iago è arrivato al Toro in prestito, ma con un diritto di riscatto già fissato a 6 milioni e mezzo di euro. Cifra assai ragionevole, e che premia la lungimiranza di Cairo e Petrachi in considerazione del valore del giocatore. Tornato il brillante esterno offensivo ammirato al Genoa nella sua prima esperienza italiana (13 gol), dopo la stagione con più ombre che luci nella Capitale (solo 2 gol nel campionato scorso). Tanti gli spunti di riflessione sul Toro visto fin qui e che fanno ben sperare in riferimento al Toro che sarà. E che lunedì 17 riprenderà la corsa in campionato nella trasferta di Palermo”. Questo quanto riportato su Tuttosport”.