“Discusso e discutibile, dal punto di vista dell’efficacia formativa, il campionato Primavera ha iniziato a cambiare se stesso: prima con l’abbassamento del limite di età, da quest’anno con l’abbandono del criterio geografico nella composizione dei gironi per renderli più equilibrati, dal prossimo con la divisione in due livelli per alzare la competitività. L’obiettivo è far crescere più in fretta e meglio i talenti dei nostri club facendo misurare tra loro i migliori. Non è come affrontare professionisti maturi come avverrebbe con le seconde squadre, però è già un passo avanti. Ma i talenti nel campionato Primavera che inizia sabato ci sono? Sì, ce ne sono: ecco i più promettenti (abbiamo deciso di non citare i fuoriquota e ci siamo quindi limitati ai nati dopo il 1° gennaio 1998). Bomber Uno, per giunta uno dei più giovani, ha già fatto parlare di sé in sede di mercato: d’altra parte il suo agente è Mino Raiola… Parliamo di Moise Kean, 16enne centravanti della Juventus che in estate sembrava non voler giocare in Primavera per andare in prestito tra i professionisti. Nodo poi sciolto, con il talento nato a Vercelli da genitori ivoriani a disposizione di Grosso: veloce, potente, efficace con i due piedi, in Primavera aveva già giocato e segnato nella scorsa stagione, quando con l’Under 17 firmò 24 gol in 25 partite. Per ripetersi potrà contare sugli assist di Grigorios Kastanos, 18 anni, talentuoso trequartista cipriota. Altro attaccante atteso è l’interista Andrea Pinamonti, 17 anni, che già nella scorsa stagione Mancini aveva più di una volta chiamato ad allenarsi in prima squadra. Sette gol in 15 partite con l’Italia Under 17, la tecnica e l’altezza fanno sorgere spontaneo l’accostamento a Ibrahimovic. Centravanti più classico, potente ed efficace, è Antonio Negro del Napoli, 18 anni, 22 gol in 24 partite in Primavera già l’anno scorso. Attaccante di movimento, ma prontissimo anche in area, il suo coetaneo Patrick Cutrone, punto fermo del Milan e della Nazionale Under 19. Meritano una citazione altri tre attaccanti azzurri classe ‘98: il centravanti Giacomo Vrioni della Samp e gli attaccanti esterni Luca Matarese del Genoa e Simone Lo Faso del Palermo. Centrocampisti A centrocampo, a meno che Paulo Sousa non decida di “rubarlo”, il più atteso è Abdou Diakhate della Fiorentina: compirà 18 anni il 31 dicembre, ma è già al terzo campionato Primavera da titolare, in virtù di fisico dominante e tecnica eccellente. Con lui dovrebbe brillare Alessio Militari, regista delle Under azzurre. In Nazionale si divide il compito di dirigere il gioco con il coetaneo dell’Atalanta Filippo Melegoni, visione di gioco purissima: dei suoi lanci, e torniamo per un attimo agli attaccanti, beneficerà il velocissimo Emmanuel Latte Lath, pure lui classe ‘99, arrivato in Italia bambino con i genitori, dalla Costa d’Avorio. E’ infine agli ordini di Montella il milanista Manuel Locatelli, ma a 18 anni potrebbe tranquillamente fare la differenza in Primavera, dove però il regista dovrebbe essere il coetaneo Niccolò Zanellato. Difensori e portieri Al centro della difesa spiccano Edoardo Bianchi, 17enne capitano dell’Italia Under 18 appena passato dalla Juventus all’Empoli, e il romanisti Gabriele Marchizza, gran fisico e sinistro abile a far ripartire l’azione. Difficile che nell’Empoli il terzino sinistro Federico Dimarco scenda dalla prima squadra a dar manforte a Bianchi, ma con i suoi 18 anni potrebbe. Più facile che lo faccia nel Sassuolo il suo coetaneo Claud Adjapong, nato a Modena da genitori ghanesi, che gioca sull’altra fascia. Tornando a sinistra, spicca l’instancabile e velocissimo Federico Giraudo del Torino, appena promosso dalla Nazionale Under 18 all’Under 19 azzurra. Suo compagno in granata e in azzurro è il coetaneo 18enne Tommaso Cucchietti, uno dei portieri più interessanti della stagione che sta per iniziare, assieme al 16enne Alessandro Plizzari del Milan e al 18enne Lorenzo Crisanto della Roma.”. Questo quanto riportato da “Tuttosport”.