L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul valzer dei ds che partirà dalla Roma.
Prima di fotografare lo stato dell’arte relativo alle indiscrezioni circa i “movimenti” dei direttori sportivi e dei dirigenti, vien persino da sorridere pensando che a Lecce ci sia stato qualcuno che ha contestato Pantaleo Corvino. Che, per carità, non è infallibile, ma ha comunque portato il Lecce (il Lecce, sì…) in Serie A e che – è assai probabile – riuscirà a salvarlo grazie alle proprie scelte tecniche e di gestione. Senza, peraltro, nemmeno accennare agli aspetti economici legati alla gestione virtuosa della rosa e alle prospettive di mercato grazie ai giocatori valorizzati (alla Fiorentina, per esempio l’ultima cessione corposa è “figlia” di Corvino, con Vlahovic) e a quelli di prospettiva tra prima squadra e Primavera. Esaurite queste premesse, è ovvio che il presidente Sticchi Damiani non abbia alcuna intenzione di mettere in discussione lo stesso Corvino.
Tra le neopromosse, invece, potrebbe cambiare il Monza dove è annunciato l’arrivo di Ariedo Braida a ricostituire la “premiatissima” coppia con Adriano Galliani. Questione di affinità elettive e di sintonie professionali, naturalmente, ma pure della necessità di tamponare il buco che potrà aprirsi in seguito all’addio di François Modesto. L’attuale direttore dell’area tecnica del club lombardo, infatti, ha un biglietto “solo andata” pronto in direzione Roma, sponda giallorossa, “convocato” alla Roma da Lina Souloukou, ex ad dell’Olympiacos Pireo dove aveva già lavorato, proficuamente, con lo stesso Modesto. Non è ancora chiaro se il club giallorosso voglia costituire una joint-venture tra lui e l’attuale general manager Tiago Pinto che, comunque, ha offerte in Spagna e in Premier League. Situazione in sospeso, invece, per quanto riguarda l’altra ex neopromossa, e ormai retrocessa, Cremonese: nei giorni scorsi non pareva in discussione la conferma del ds Simone Giacchetta, ma il prolungato silenzio di un deluso patron Arvedi consiglia di non garantire certezze.
Il neopromosso Genoa, invece, potrebbe perdere Matteo Scala (ripartirà dalla Spal retrocessa in Serie C) e resta sempre in bilico tra Mauro Meluso e Gianluca Petrachi, entrambi attualmente liberi da contratti. A Firenze l’ambiente è ovviamente concentrato sulle due prossime finali, ma intanto si moltiplicano le voci di un possibile addio di Daniele Pradè che potrebbe affiancare, con ruoli più “politici” che tecnici, Morgan De Sanctis alla Salernitana. A Empoli si sono placate le indiscrezioni relative al passaggio di Pietro Accardi al Napoli che, nel caso di addio a Cristiano Giuntoli, è intenzionato a promuovere Maurizio Micheli, attuale capo dell’area scouting, o chiamare alla base Ciro Polito, ora a Bari. Ma attenzione al colpo ad effetto con la scelta di Antonio Sinicropi, compagno della figlia di Aurelio De Laurentiis, Valentina, e (soprattutto, perché conta la competenza) appena diplomato ds a Coverciano con una tesi che è risultata la migliore tra quelle in esame nella sezione “organizzativo-sportiva”.
In Serie B, invece, c’è fermento a Pisa dove si cerca l’erede di Claudio Chiellini. Anche qui si fa il nome di Meluso, ma negli ultimi giorni ha preso quota anche quello di Stefano Capozucca, non fosse altro per la sua presenza sugli spalti dell’Arena Garibaldi in occasione dell’ultima partita dei toscani. L’ex ds del Cagliari, però, è in corsa anche per la scrivania della Ternana che cerca un dirigente esperto e carismatico: in corsa pure Giorgio Perinetti (assai gradito in casa Avellino) e il colpo mediatico Walter Sabatini.