L’edizione odierna di “Tuttosport” riporta delle ultime notizia rispettivamente in casa Parma e in casa Palermo in vista del match di serie B in programma oggi alle 15: “QUI PARMA La maledizione degli infortunii: dopo Scozzarella (lesione al tendine d’Achille) ieri si è fermato anche Vacca. L’ex Foggia è tra i convocati, ma si deciderà solo all’ultimo (è in forte dubbio), anche perché mister D’Aversa è in piena emergenza a centrocampo, senza un play di ruolo. Due le alternative: Munari o Scavone. “Per quanto riguarda la formazione – ha spiegato il tecnico gialloblù – ho ancora 2-3 dubbi, anche perché è la terza partita in una settimana”. Al centro della difesa è probabile la conferma di Di Cesare al posto di capitan Lucarelli; in attacco Ceravolo dovrebbe partire dal primo minuto, con il palermitano Calaiò inizialmente in panchina; l’Arciere è a caccia del gol numero 100 in serie B. Ventuno convocati, oltre a Scozzarella, restano a casa gli infortunati Ciciretti, Di Gaudio, Mazzocchi e Siligardi. La vittoria di lunedì scorso a Salerno (0-1), però, ha rigenerato l’umore e l’autostima del Parma, ma ora serve una grande prova di maturità, contro un avversario di spessore, per confermare ulteriormente le ambizioni di serie A. “Sulla carta il Palermo è la miglior squadra del campionato. Per metterli in difficoltà dovremo avere più intensità rispetto alla trasferta di Salerno”.
QUI PALERMO Un nuovo esame, una partita che può segnare un’altra svolta nella stagione del Palermo. Le prime sono arrivate con la vittoria sull’Ascoli e con la perizia dei tre consulenti del giudice che hanno dato ragione al club rosa sulla questione fallimento, adesso c’è il Parma in trasferta. Nel 2018 i rosanero non hanno mai vinto, al “Tardini” non lo fanno dal 1964, dunque da quando c’è Zamparini il Palermo non è mai riuscito a prendersi i tre punti. “Per noi è un nuovo importante esame – conferma Tedino -. E’ una partita difficile contro una squadra che davanti ha tante soluzioni. Noi non eravamo malati dopo le tre sconfitte di fila, né siamo guariti adesso che abbiamo battuto l’Ascoli. Secondo me avevamo fatto bene a tratti anche a Perugia e Vercelli, l’unica volta che abbiamo sbagliato partita è stato con l’Empoli”. Da lì è cominciata una mini crisi che forse è stata risolta, adesso l’obiettivo è tornare in vetta, o quantomeno prendersi quel secondo posto che significa promozione diretta. “Mancano quattordici partite, non tante ma nemmeno pochissime – fa notare Tedino – da ora in poi bisogna avere continuità, anche il punto non va disprezzato“.