L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla vittoria dell’Italia Under 21 contro la Norvegia con il rosanero Desplanches in campo per 90′.
Habemus Italia e habemus pure gli attaccanti che segnano in Under 21. Gaudio magno, ma per davvero e ciao ciao alla Norvegia, che a Bolzano era arrivata dopo una serie di vittorie per goleada e che invece dagli azzurri viene respinta. È una serata in cui brillano tutti, ma che alla fine premia i due scelti da Nunziata là davanti, Baldanzi e Pio Esposito. Il primo apre le danze al 25’, con uno slalom in area concluso da manuale. Tommaso è l’uomo di qualità al quale Nunziata ha dato fiducia prima in Under 20 e poi in Under 21, a lui si chiede di fare la differenza e di mostrare il suo curriculum da scassinatore di aree avversarie quando sono blindate.
Sarà un caso, o forse no, che delle tre partite giocate nella gestione Nunziata, finora quella in cui l’Italia non ha trovato la rete nonostante l’enorme mole di gioco sia stata quella contro la Lettonia. Quella in cui Baldanzi non c’era. «Il primo gol in Under 21 è un’emozione grande, ci tenevamo a fare bene, avevamo preparato la partita così – ha detto il giocatore dell’Empoli alla Rai -. Sono molto contento, sono arrivate sia la prestazione che la vittoria. Ci servivano questi tre punti per il girone. Io sono molto contento di essere rimasto a Empoli per continuare un percorso, spero di fare bene anche quest’anno e raggiungere la salvezza».
Se Baldanzi è stato colui che ha aperto le marcature, Pio Esposito colpendo la Norvegia appena rientrata dagli spogliatoi (assist sempre di Baldanzi) ha chiuso il match. Togliendosi pure qualche pensiero per quelle due chance non capitalizzate nel primo tempo. «Il gol ha aiutato la squadra a vincere, quindi sono doppiamente contento. Questa rete ha un peso importante, io lavoro ogni giorno e do sempre il massimo», ha commentato il centravanti classe 2005 di Castellammare di Stabia. Il più giovane della famiglia Esposito (pure lui alla prima rete con l’Under 21), che è stato preferito al fratello Sebastiano, che si è seduto in tribuna.