“Un’occasione colossale persa. In attesa di sapere cosa farà il Carpi stasera a San Siro con il Milan, perde il Frosinone, ma il Palermo non ne approfitta. Si fa fermare sul pari da un’Atalanta ormai sazia e perde la possibilità di superare i ciociari, prossimi avversari, e affiancare il Carpi. Da mordersi le mani, ma in fondo è la fotografia della stagione del Palermo. Squadra che non vince da gennaio e che ieri non c’è riuscita in uno stadio vuoto, chiuso dal giudice sportivo per le intemperanze dei tifosi durante la partita con la Lazio. E chissà come avrebbero reagito i tifosi alla lettura della formazione del Palermo che è completamente rivoltato, e non solo nel modulo. Palermo ancora senza Gilardino, un vero mistero. Ballardini fa fuori Andelkovic, Lazaar e Rispoli rispetto alla partita con la Juventus, come se fossero solo loro i colpevoli di quella debacle. Dall’altra parte meno sorprese, anche se non c’è Diamanti. Autolesionismo E dire che la partita si mette subito benissimo per il Palermo che dopo 34 gare si vede assegnato il primo rigore della stagione: non è passato nemmeno un minuto quando Struna crossa da sinistra, Chochev colpisce di testa e Bellini tocca di mano. Non ci sono dubbi sul rigore, così come sulla freddezza di Vazquez che spiazza Sportiello. Iò Palermo ricorre alla solita autodistruzione per fare rientrare l’Atalanta. Gomez sulla sinistra si ritrova solo, si allunga il pallone verso l’area e Struna che fa? Invece di temporeggiare, entra come un missile: impossibile non fischiare rigore. . Incassato il colpo per il Palermo diventa tutto più difficile, anche perchè l’Atalanta stringe le maglie e riparte. E sono anzi proprio dei bergamaschi le altre due occasioni del primo tempo sempre con Raimondi. E in una l’ex rosa sbaglia un gol fatto di testa. Cosa che non succede a Paletta (gol dopo 71 partite!): il centrale è perfetto nella girata di testa sulla punizione al bacio di Cigarini. Pari fi nale Palermo ribaltato, sconvolto, proprio nel momento in cui arrivano buonissime notizie da Verona, dove il Frosinone sta perdendo. Doveva essere adrenalina quella notizia, invece è narcotizzante perché il Palermo ci mette una decina di minuti per svegliarsi grazie anche all’impatto di Quaison sulla partita. Sportiello, però, fa un miracolo sul tentativo di autogol di Toloi. Ecco, adesso è un altro Palermo e il pareggio è una logica conseguenza: al 31’è Struna, uno dei peggiori fino a quel momento, a trovare la zampata. Sportiello mura ancora Trajkovski, Vitiello si fa espellere. Ci fossero stati i tifosi sarebbero stati fischi. Per il Palermo si fa sempre più dura”. E’ questo il commento dell’odierna edizione del quotidiano sportivo “Tuttosport”, dopo il pareggio casalingo del Palermo contro l’Atalanta.