Tuttosport: “Palermo su due fronti: lotta continua con il Frosinone, ma l’inchiesta preoccupa”

“Una doppia partita, dall’esito incerto. Estate caldissima per il Palermo, che da un lato spera ancora di vedere ancora ribaltato l’esito della finale playoff con il Frosinone e dall’altro subisce un altro attacco frontale della Procura che continua ad indagare sui conti del club rosanero. La prima questione ha gia visto soccombere due volte il Palermo – giudice sportivo e Corte d’appello federale – tuttavia non si demorde. Il Palermo continuerà la sua battaglia contro il Frosinone anche al Collegio di garanzia del Coni e in ultima istanza al Tas di Losanna. Se arriveranno altre due “sconfitte” allora si chiederà una deroga alla clausola compromissoria per agire in sede di giustizia ordinaria. Nel mirino restano sempre il comportamento antisportivo del Frosinone e l’arbitro La Penna, anche se il Palermo nel ricorso presentato al Collegio di garanzia non ha presentato nessun dossier sui presunti rapporti di lavoro fra lo stesso “fischietto” romano e la famiglia Stirpe. L’INCHIESTA Nel frattempo si fa davvero preoccupante l’altra questione, ovvero quella relativa all’inchiesta che vede coinvolto Maurizio Zamparini insieme ad altre otto persone. Oltre al milione 153 mila euro sequesirato alla società tre giorni fa dalla Finanza, le Fiamme Gialle hanno eseguito un nuovo sequestro di 99mila euro a carico dell’ex patron. Zamparini si sarebbe fatto accreditare bonifici relativi a crediti personali sul proprio conto corrente presso una banca svizzera per evitare eventuali pignoramenti da parte dell’Agenzia delle En-rate-Riscossione. Il provvedimento è stato disposto dal gip di Palermo su richiesta della Procura. Le indagini svolte da circa un – anno dalle Fiamme Gialle coordinate dalla Procura palermitana, ipotizzano a vario titolo a carico del patron friulano, del figlio, della segretaria, di cinque professionisti e dell’attuale presidente della società calcistica Giovanni Giammarva i reati di false comunicazioni sociali, ostacolo alle funzioni di vigilanza della Covisoc, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e autoriciclaggio. Allo stesso Palermo è stato contestato l’illecito amministrativo che deriva dal reato di autoriciclaggio che sarebbe stato commesso dall’ex Presidente. […]”.  Questo quanto riportato dall’edizione odierna di Tuttosport.