Tuttosport: “Palermo: se vai in B è colpa tua, non degli arbitri. Mercato e continui cambi di allenatore alla base dei guai. Pagati stipendi super…”

“Maurizio Zamparini ha anche le sue ragioni, quando denuncia i torti arbitrali subiti dall’Empoli nella gara contro il Carpi, cioè la concorrente del Palermo nella corsa per non retrocedere. A meno di un colpo di coda del Frosinone difficile da immaginare, considerati i 5 punti che separano i laziali dai biancorossi, a giocarsi l’ultimo posto utile per mantenere la categoria saranno Carpi e Palermo. Con gli emiliani che partono dal confortevole vantaggio di 3 lunghezze di vantaggio rispetto ai siciliani. Da Cassini a Balogh «La lotta per non retrocedere è stata condizionata, in occasione della partita Carpi-Empoli diretta dall’arbitro Paolo Valeri, da tre assurdi episodi», si è sfogato Zamparini attraverso il sito ufficile del club rosanero. Un’uscita politicamente comprensibile, nell’ottica di non lasciare nulla di intentato per provare a rimettere in sesto la stagione del Palermo. Alla deriva, sia chiaro, non per i torti arbitrali subiti, ma per le cervellotiche decisioni della proprietà. Legate a un folle andirivieni di allenatori e non solo. Anche sul mercato s’è fatta molta confusione. Troppi i mezzi giocatori arrivati a indebolire una rosa che avrebbe necessitato, al contrario, di qualche ritocco adeguato per veleggiare serenamente lungo il campionato. Venduto alla Juventus il gioiello di casa Paulo Dybala (40 milioni incassati complessivamente), ceduto al Torino l’altro attaccante Andrea Belotti (8 milioni ricavati), a Palermo sono arrivati Matheus Cassini, buono per la Primavera e mandato a farsi le ossa all’Inter Zapresic (Croazia), Uros Djurdjevic, un gol nel Vitesse, campionato olandese, nel 2014-’15 e Aleksandar Trajkovski (5 gol nello Zulte Waregem, in Belgio, quale biglietto da visita). Difficile pensare che un’alternativa credibile ad Alberto Gilardino, che nonostante una comprensibile flessione fisica ha segnato 9 gol, potesse essere Norbert Balogh, classe ‘96 arrivato a gennaio che ha buone prospettive, ma un presente tutto da modellare. Alla saga delle operazioni sballate, negli altri reparti si aggiungono quelle che hanno portato il difensore El Kaoutari (un gol all’esordio e un repentino declino con tanti saluti a gennaio) e il centrocampista Gaston Brugman, all’esordio in Serie A dopo il biennio di Pescara. Il modo peggiore, insomma, per allestire una squadra che, più che esaltare Franco Vazquez, ha scaricato sull’argentino la responsabilità di risolvere le gare. Una rosa sbilenca che, oltretutto, a Zamparini non costa nemmeno poco. Tralasciando la spesa per la famiglia allargata di allenatori rosanero, quindi stringendo l’analisi al costo per lo stipendio dei calciatori, si viaggia sui 24 milioni lordi. Quasi il doppio di quanto il patron del Carpi, Stefano Bonacini, sborsa per i giocatori affidati a Fabrizio Castori (sui 13 milioni, sempre lordi). Gli emiliani hanno più chance di salvezza del Palermo non perché abbiano subito meno errori a sfavore dagli arbitri, ma perché a differenza di Zamparini, a un certo punto del campionato hanno deciso di intraprendere una strada dalla quale non si sono più discostati. Hanno provato la sterzata con Sannino, quindi riaffidato la squadra a Castori dando piena fiducia all’allenatore della promozione. Che, a sua volta, ha deciso di puntare sullo zoccolo duro della B. Contro l’Empoli, eccezion fatta per Vid Belec e Marco Crimi, i biancorossi sono scesi in campo dall’inizio con la squadra della cavalcata verso la Serie A. L’appello «Sarebbe un peccato giocare contro la Samp senza i tifosi. Per noi è una gara che vuole dire tutto e spero che il ricorso (oggi la sentenza, ndr) per l’apertura del Barbera sia accettato», l’appello di Stefano Sorrentino. Già, perché in tutto questo c’è anche la squalifica dello stadio, dopo le intemperanze dei tifosi a margine della sfida contro la Lazio”. Questa l’analisi dell’odierna edizione di “Tuttosport”, in merito alla nefasta stagione del Palermo che adesso rischia di finire nuovamente in serie B.

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Redazione Ilovepalermocalcio