Il Palermo è chiamato a invertire la rotta e rilanciarsi in classifica. La sfida contro la Sampdoria rappresenta una delle ultime chiamate per dare un senso diverso alla stagione. Attualmente, i rosanero navigano in acque ben lontane dalla vetta, senza quella continuità necessaria per fare il salto di qualità. Inoltre, il rendimento casalingo al “Barbera” è stato deludente: una sola vittoria (contro la Reggiana) in cinque partite, con appena tre gol segnati. Troppo poco per una squadra con ambizioni di alta classifica.

«Giochiamo nel nostro stadio e dobbiamo alimentare la passione dei tifosi», ha dichiarato Alessio Dionisi. Il tecnico resta fedele al 4-3-3, confermando Henry al centro dell’attacco e Brunori destinato ancora alla panchina, con la possibilità di subentrare a partita in corso, magari da trequartista. «Ho parlato tanto con Brunori in queste due settimane, non c’è nessun problema con lui – ha spiegato Dionisi – si tratta di scelte tecniche, ma vedo segnali positivi da parte di tutti. Io non mi sento in discussione, avverto la fiducia della società, ma contro la Sampdoria dobbiamo fare risultato».

QUI SAMPDORIA
Anche la Sampdoria arriva al “Barbera” con l’obbligo di una svolta. Dopo la pesante sconfitta di Pisa, la squadra è andata in ritiro, dove il gruppo ha avuto confronti diretti e intensi, come spiegato dal tecnico Andrea Sottil: «Abbiamo deciso tutti insieme di dare una svolta definitiva al campionato. Troppe chiacchiere confondono, ora bisogna agire».

Sottil ha ribadito l’importanza del sostegno della società: «Sento la vicinanza del presidente Manfredi e del ds Accardi. Mi hanno scelto, si fidano di me, e io mi fido di loro. So che la Sampdoria stona in questa categoria, ma il presente è la Serie B e dobbiamo indossare la tuta da operaio, non il frac».

Sul piano tattico, il tecnico dovrebbe affidarsi al 4-2-3-1 per mettere a proprio agio la giovane stella spagnola Pedrola. In attacco, con le assenze pesanti di Coda e Borini, spazio a La Gumina come riferimento offensivo, supportato da Tutino sulla trequarti. Altra novità potrebbe essere il ritorno di Silvestri tra i pali al posto di Vismara, fin qui convincente: «Silvestri ha lavorato molto bene, questa sosta forzata gli è servita – ha detto Sottil – La Gumina? È un attaccante che sa fare tutto, un candidato per partire dall’inizio».

Una partita cruciale per entrambe le squadre, che arrivano a questo appuntamento con la pressione di dover fare risultato. Per ulteriori dettagli e approfondimenti, trovate l’analisi completa oggi su Tuttosport.